Firenze, 13 settembre - A Firenze ci sono 50 cantieri aperti in contemporanea, molti avrebbero dovuto essere finiti da tempo. Serve un sistema di coordinamento. Stamani una delegazione di Forza Italia, composta dal segretario regionale Marco Stella, dal capogruppo in Comune, Alberto Locchi e dal segretario cittadino, Mariagrazia Internò ha incontrato alcuni residenti di via Bolognese, esasperati da cantieri iniziati da mesi e che si concluderanno a dicembre. "Sono tanti i cittadini che ci hanno chiamato - hanno spiegato gli esponenti di Forza Italia - perché è da mesi che questa strada è interdetta al traffico, prima chiusa completamente, poi aperta solo un piccolo tratto per i residenti, ora aperta a senso alternato, addirittura da oggi con due impianti semaforici. Sono quattro mesi che si vive questa situazione, i lavori dovevano finire il 10 settembre e sono stati prorogati fino al 7 dicembre".
"A Firenze ci sono 50 cantieri aperti, molti dei quali già oltre il termine di fine lavori - hanno osservato Stella, Locchi e Internò -. E senza che nessuno segnali la mattina né ai corrieri né ai residenti la situazione in corso, e senza che nessuno si preoccupi di vigilare sullo stato di avanzamento dei lavori e del rispetto dei tempi, visto che ci sono dei cantieri che dovrebbero essere già finiti ma sono invece tuttora aperti. Tutto questo si somma a una situazione già insopportabile a causa dei cantieri per la tramvia. Quello che noi chiediamo è che ci sia un sistema di coordinamento, non che non vengano fatti i lavori. Noi non siamo certo contrari ai lavori, soprattutto se si tratta di emergenze, di tubi rotti, di frane e cose simili; ad esempio in via Bolognese il manto stradale va rifatto. I lavori vanno fatti, ma devono essere compatibili e coordinati con i cantieri della tramvia".
"Questi cantieri per aggiustare il tubo dell'acqua stanno creando dei disagi enormi ai cittadini, agli automobilisti e ai residenti - è stato sottolineato - ed è impensabile proseguire in questo modo, sia per il traffico che per la sicurezza. Non è possibile che un cantiere così importante, con un impatto di tale portata sulla circolazione, vada a creare problemi fino al 7 dicembre". Per questo, il capogruppo a Palazzo Vecchio, Alberto Locchi presenterà un'interrogazione e una domanda di attualità, e farà un accesso agli atti "per capire con esattezza cosa ha portato a questi cantieri infiniti, e accertare eventuali responsabilità. In generale - ha evidenziato Locchi - è tutta la questione della viabilità a presentare grandi criticità a Firenze, anche sotto il profilo della gestione dei tempi semaforici e dei dissuasori di velocità", ha concluso.
“Oggi ho fatto un sopralluogo in via Bolognese, e ho trovato una situazione inconcepibile. Residenti che ancora lamentano disservizi con l’acqua e lavori che, dopo nove mesi di cantieri, a quanto pare non sono ancora finiti”. Lo dichiara il consigliere di Fratelli d’Italia Giovanni Gandolfo.
“L’asfalto sarà ripristinato oppure via Bolognese è destinata a restare una strada rattoppata per sempre? E i lavori possono dirsi finiti oppure i residenti devono aspettarsi nuove transenne e blocchi prossimamente? Lo chiederò direttamente all’assessore Giorgio con una domanda di attualità lunedì prossimo” conclude Gandolfo.