A due anni dall’esplosione della pandemia da Covid 19 si sente, forte e chiaro, il grido di allarme degli psichiatri sugli effetti collaterali che il virus ha lasciato sulla salute mentale e sull'equilibrio psico-emotivo di molti di noi, soprattutto dei più giovani. Se il pericolo più grave, quello della sopravvivenza sembra essere scongiurato - grazie alla campagna di vaccinazione - gli effetti delle paure, delle incertezze economiche e dell'isolamento sociale sono l’ultima frontiera dell’emergenza.
Ecco il tema al centro del convegno Il viaggio verso Itaca. La ricerca di una nuova rotta dopo i turbamenti della pandemia che si terrà mercoledì 6 aprile 2022 (ore 15.30 - 19.00) a Firenze nel monumentale Salone dei ‘500 in Palazzo Vecchio. L’incontro, aperto a tutti, è ideato e organizzato da Progetto Itaca Firenze, in occasione dei dieci anni della nascita dell’associazione, in collaborazione con il Comune di Firenze – Assessorato all’Istruzione e Salute e l’Ufficio della Vicesindaca - e con il patrocinio della Regione Toscana, ASL Toscana centro e Comune di Firenze.
“La pandemia ha indubbiamente avuto un forte impatto sulla salute mentale, andando in molti casi purtroppo ad acuire disagi preesistenti in particolare tra le fasce più fragili della popolazione” sottolineano la vicesindaca Alessia Bettini e l’assessora al Welfare Sara Funaro. “Questo momento di confronto a Palazzo Vecchio è molto importante perché consente di approfondire queste tematiche per poter dare risposte appropriate. Dobbiamo infatti lavorare tutti assieme in sinergia, istituzioni, azienda sanitaria, servizi e associazioni presenti sul territorio, per intervenire nel modo più adeguato e tempestivo. Grazie a Progetto Itaca che svolge un grande lavoro di sostegno, prevenzione e sensibilizzazione”.
Gli effetti della pandemia sulla salute mentale sono reali e devono essere affrontati, soprattutto per quanto riguarda i comportamenti depressivi e autolesivi che stanno colpendo i giovani. Gli studenti di qualsiasi età - dalla scuola primaria all'università - hanno vissuto un devastante isolamento, privati delle relazioni quotidiane. Un preoccupante allarme sociale a cui bisogna dare ascolto per affrontarlo concretamente.
In occasione di questa giornata, Progetto Itaca ha riunito alcuni fra i maggiori esperti di salute mentale, per aiutare a comprendere e affrontare le fragilità della propria mente, come Andrea Fagiolini, professore ordinario di psichiatria all'Università di Siena, esperto internazionale dei progressi scientifici sulle cure per le malattie mentali e Gustavo Pietropolli Charmet, professore riconosciuto a livello nazionale come autorità scientifica sui disturbi in età adolescenziale e giovanile, fondatore del Centro Minotauro di Milano. Per aprire una prospettiva verso il benessere Stefano Calamandrei, psichiatra e psicanalista, parlerà della "manutenzione della mente", con lo scopo di stimolare i partecipanti a conoscere le modalità positive che la mente umana ha bisogno per rigenerarsi e affrontare le fragilità della vita.
Seguirà una tavola rotonda, sul ruolo della creatività e delle arti come strumento di benessere mentale, crescita personale e sviluppo del cervello in età giovanile e adulta. parteciperanno: James Bradburne (direttore Pinacoteca di Brera), Lorenzo Baglioni (cantautore e attore), Nicoletta Romanoff (attrice) e Ache77 (stencil artist).
Il convegno è coordinato scientificamente da Paolo Rossi Prodi, direttore Servizio per la Salute Mentale Firenze, ASL Toscana centro.
Lo scopo è quello di parlare in modo scientificamente esaustivo e chiaro dei disturbi mentali, più o meno gravi, che l'OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità - considera fra le patologie più diffuse per i prossimi decenni. L'isolamento dovuto alla recente pandemia ha aggravato i disagi psichici di molti cittadini, in alcuni casi aggravando situazioni latenti. A causa degli effetti collaterali dovuti al Covid, gli specialisti riscontrano un'impennata di disturbi di media entità legati alla stanchezza mentale e alle difficoltà psicologiche di riprendere la routine giornaliera dopo la pandemia. Le vittime maggiori sono i giovani (13-24 anni), che hanno subito la brusca interruzione della vita scolastica e l'attuazione della didattica a distanza, sottoponendoli a ore di faticoso apprendimento via web, con conseguenti problematiche sul rendimento e sulla loro emotività personale e sociale.
In questo momento dare voce a questi aspetti è una priorità di Progetto Itaca, che intende intensificare la propria attività di supporto alla prevenzione ai disturbi mentali in età giovanile, che riguardano anche gli adulti interessati, genitori e insegnanti, che si trovano quotidianamente impegnati in prima linea a supportare sé stessi e le giovani generazioni nell’affrontare un momento epocale, colmo di cambiamenti e di turbamenti per i singoli e per la società.
Progetto Itaca Firenze Odv è un’Associazione di Volontariato che promuove una visione positiva nel campo della Salute Mentale. Offre gratuitamente servizi di riabilitazione per giovani e adulti che soffrono di disturbi mentali, iniziative di sostegno ai famigliari e progetti d'informazione e prevenzione nelle Scuole superiori di secondo grado.