Il Fiorino d’oro della città di Firenze al professor Sergio Romagnani, già professore di Immunologia clinica e medicina interna e professore emerito dell’Università di Firenze.
La massima onorificenza della città è stata consegnata al professore dal sindaco Dario Nardella nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.
“Questa cerimonia è un modo per esprimere al professor Romagnani un senso profondo di gratitudine per tutto il lavoro che ha portato avanti in questi anni - ha detto il sindaco Nardella -, in particolar modo nel campo dell’immunologia, diventando un punto di riferimento internazionale, oltre ad essere stato uno dei fondamentali sostenitori dell’importanza del tracciamento del Covid”. “E’ un Fiorino anche per dire grazie alla scienza e alla ricerca - ha continuato il sindaco - ed è un modo per dire che noi siamo dalla parte della scienza.
I relatori che sono presenti nel Salone dei Cinquecento e in collegamento per il convegno ‘Frontiere dell’era Covid e sanità del futuro’ sono un esempio e una testimonianza di quanto la scienza e la ricerca, oggi più che mai, siano fondamentali per proteggere la nostra salute”. “Mi fa piacere che nel Salone, in questo pomeriggio di confronto sul Covid e sulle prospettive future della sanità, ci siano stati molti giovani - ha concluso il sindaco -. Spero che un domani prenderanno la strada della scienza e della ricerca perché con questa esperienza del Coronavirus abbiamo capito quanto sia importante il progresso scientifico, che oggi grazie ai vaccini, alla ricerca e alle cure sta salvando l’umanità intera”.
Queste le motivazioni integrali del riconoscimento:
“Sergio Romagnani
già professore di Immunologia clinica e medicina interna e professore emerito dell’Università di Firenze, nel corso della sua lunga carriera è stato un punto di riferimento anche a livello internazionale nel campo dell’immunologia e dell’allergologia, oltre che dell’insegnamento e della divulgazione scientifica. Con centinaia di pubblicazioni è identificato come uno dei più importanti autori a livello mondiale nel settore dell’immunologia, dando lustro alla nostra città. Si è distinto come scienziato eccezionale e per il grande spessore morale e umano. Anche dopo il suo congedo ha continuato ad aggiornarsi, come dimostrato dalla sua attività scientifica e divulgativa durante la pandemia, quando anche grazie a lui è stata compresa l’importanza del tracciamento.
Uno scienziato e un maestro che rappresenta un modello e uno stimolo anche per tutti gli studenti universitari presenti, affinché si dedichino e si impegnino nella ricerca scientifica”.
La cerimonia di consegna della massima onorificenza cittadina al professore Sergio Romagnani da parte del sindaco Dario Nardella è stata preceduta dal convegno dal titolo ‘Frontiere dell’era Covid e sanità del futuro’.
Il convegno, moderato dal consigliere del sindaco per Igiene pubblica ed Emergenze sanitarie Nicola Armentano, si è aperto con i saluti istituzionali del sindaco Dario Nardella, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e della rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci.
Sei gli interventi: il professore di Microbiologia all’Università di Padova Andrea Crisanti ha affrontato il tema del “Tracciamento dell’infezione da SARS-CoV-2: da Vò Euganeo a ora”, mentre il professore di Patologia generale all’Università di Firenze Francesco Annunziato ha parlato di “Vaccinazione e memoria immunologica: cosa ci ha ricordato la pandemia da SARS-CoV-2”; il direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano Giuseppe Remuzzi è intervenuto su “Covid-19: diversi farmaci in diversi momenti?”; a seguire gli interventi del direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid) Anthony Fauci su “Covid-19: Lessons Learned and Remaining Challenges” (dedicato alle lezioni apprese dal Covid-19 e alle sfide rimanenti), del direttore delle Maxi emergenze dell’Asl Toscana Centro Federico Gelli, che ha parlato della situazione della pandemia in Toscana, e dell’assessore a Welfare e presidente della Società della salute di Firenze Sara Funaro, che ha spiegato il modello della sanità a Firenze.
“Il diritto alla salute è fondamentale - ha detto l’assessore a Welfare Sara Funaro - e tutti i cittadini devono averlo. Come Comune e come Società della salute siamo al lavoro insieme all’Azienda Usl Toscana Centro e alla Regione per disegnare e costruire la sanità del futuro che ha nella territorialità, nelle cure domiciliari e nelle Case della salute, che sono vere e proprie eccellenze del nostro territorio, i propri punti di forza. Il nostro obiettivo è quello di andare verso i bisogni di salute e di assistenza delle persone, raggiungendole là dove sono, nei loro spazi”.
“Una dimostrazione di questo sono le vaccinazioni ai circa 500 senza dimora - ha spiegato l'assessore - e le vaccinazioni domiciliari, con le quali abbiamo raggiunto 3.800 persone. Importante anche il lavoro sul territorio delle Usca che hanno ricevuto 13mila segnalazioni di visite”. “Le Case della Salute per la sanità del nostro territorio, come per il Pnrr, sono uno dei punti cardine - ha continuato Funaro - e si presentano come punto di accesso di prossimità ai servizi. In città la Casa della salute delle Piagge, dove vengono offerti servizi specialistici, sociosanitari, sociali, di ricerca e prevenzione, è uno dei fiori all’occhiello e può essere il modello sul quale costruire le altre Case della salute”.
“Quello di oggi è un importante momento di confronto sul tema della sanità che deve essere sempre più centrale nelle politiche a ogni livello. Possiamo dire a buon diritto che se siamo qui e possiamo incontrarci, è grazie alla campagna vaccinale, che si è rivelata decisiva - ha detto Nicola Armentano -. L’attenzione deve restare altissima, non sappiamo per quanto tempo avremo ancora a che fare col Covid-19 per questo è fondamentale che la ricerca vada avanti al meglio. La pandemia ha fatto emergere punti di crisi come punti di forza nel nostro sistema.
I Comuni si sono rivelati centrali e questa amministrazione ha dimostrato grande capacità di tenuta e attenzione per i più fragili. È necessario un grande investimento sui servizi di prossimità e un impegno ancora più marcato sul potenziamento della rete territoriale. Così come è determinante investire su medici, medici di famiglia, sulla formazione, sulla telemedicina, su nuovi standard ambulatoriali, su un’alleanza con tutte le professioni sanitarie, questione strategica, da psicologi a farmacisti ostetriche e tutti i settori, tutti elementi che insieme devono concorrere a costruire la sanità del futuro”.
L’evento è stato trasmesso sul canale YouTube Dirette streaming del Comune di Firenze.
Video da Florence Tv - Città Metropolitana di Firenze