Ieri pomeriggio Francesco Torselli, capolista di Fratelli d'Italia a Firenze per il Consiglio regionale toscano, e Susanna Ceccardi, candidato governatore per il centro-destra, hanno incontrato i negozianti delle botteghe di via Gioberti per raccogliere le loro istanze.
"La disperazione è palpabile - commenta Torselli -. I commercianti ci hanno riferito, infatti, di sentirsi abbandonati dalle istituzioni e dalla stessa Regione, la quale non sta dando aiuti. Da subito, ho detto che occorre un fondo perduto per sostenere queste attività: da sole non ce la fanno. Mettiamo fine alle false promesse della sinistra, è l'ora di un sostegno concreto alle imprese del nostro territorio. La Toscana può cambiare davvero, diventando una Regione che sta dalla parte di tutti e non esclusivamente dei soliti noti".
Poi è arrivato anche il segretario leghista Salvini che, insieme alla candidata alla presidenza regionale del centrodestra, sta compiendo un lungo giro elettorale per la Toscana, in particolare a Firenze.
“La candidata Ceccardi, che dice a Renzi: ne stia fuori, la sfida è tra me e Giani, dimostra che hanno paura. E fa sorridere pensando che in Toscana si fa accompagnare ovunque per la manina da Salvini” Questo quanto dichiarato dal deputato fiorentino di Italia Viva Gabriele Toccafondi “Comunque - conclude Toccafondi - che la Ceccardi abbia paura di Renzi è comprensibile. Che Salvini scappi dal confronto con Renzi era scontato.”
“Immigrati che portano il Covid e scuola senza un piano. Le parole di Salvini e Ceccardi in tour per la Toscana si rivelano per quello che sono: tentativi di mistificazione da un lato, e dall’altro memoria corta”. Duro attacco di Francesca Conti (Potere al Popolo e Perunaltracittà), candidata alle regionali nella lista di Tommaso Fattori Toscana a Sinistra “Sugli immigrati è inutile riproporre la solita favola dei barconi che portano il coronavirus- sostiene Conti- quando i dati dell’ISS dimostrano esattamente il contrario, ovvero che le zone a rischio restano le stesse del Centro Nord, e che sono stati i casi come quello del Billionaire a favorire la ripresa dei contagi". "Sulla scuola troviamo stupefacente la memoria corta di questi personaggi: si lamentano, giustamente, della mancanza di un piano per la riapertura delle scuole ma omettono un piccolo particolare, ovvero che i gravissimi tagli del 2008, quantificabili in 8 miliardi di euro, apportati al sistema dell’istruzione, furono stabiliti dal governo del quale loro stessi facevano parte.
Quei tagli sono la causa dell'attuale situazione tragica della scuola, con sacche di precariato ingenti e mancanza di personale docente, amministrativo e di supporto scolastico. E oggi si meravigliano del caos attuale? Sono lacrime di coccodrillo, chiediamo un po’ di memoria e di coerenza. Se ne sono capaci”.