Sono quattro i giovani giornalisti premiati nella settima edizione del premio giornalistico Gabriele Capelli, la cui cerimonia conclusiva si è tenuta ieri mattina alla sala Pegaso della Presidenza della Regione. Rino Bucci, giornalista del Tirreno, ha vinto il premio di 5 mila euro per la sezione “Lavori Testuali” con un articolo che, nel commento della giuria “è come se ne vorrebbero leggere tanti”. “Il dramma di Riparbella”, questo il titolo, racconta la storia del coraggio di Giovanna che da sola, a 66 anni, e con un debito da 375 mila euro, ha deciso di andare avanti e di sfidare la crisi a viso aperto.
Serena e Jacopo Landi, solo lontanamente parenti, hanno vinto la sezione “Audio –Video”, ex equo con Lorenzo Matucci. Entrambi i servizi vincitori hanno ricevuto un assgno di 2.500 euro. Serena e Jacopo Landi hanno vinto con “Grezzano 1967”, servizio trasmesso su RTV38, in cui si ripercorre l’alluvione del ‘66 attraverso fotografie e memorie, che lasciano tracce utili per ricostruire antiche amicizie, emozioni, ricordi. Matucci, invece, nel suo “Prato e il distretto parallelo”, approfondisce il ”caso Prato”, documentando le inumane condizioni di vita dei lavoratori cinesi e dando voce ad alcuni dei protagonisti istituzionali e della comunità cinese.
Sono stati 24 i partecipanti – di età compresa tra i 27 e i 35 anni - a questa settima edizione del premio, 6 per la sezione audio-video e 18 per quella testuale, comprensiva di carta stampa ma anche on line. Colleghi e colleghe in genere con un elevato titolo di studio e molteplici esperienze professionali anche su diversi media, ma quasi sempre senza adeguati riconoscimenti contrattuali. In questo modo il premio Capelli – promosso dall'Associazione Amici di Gabriele Cappeli, dall'Associazione Stampa Toscana e dall'Ordine dei Giornalisti della Toscana -si conferma ancora una volta una valida cartina tornasole della realtà del giornalismo toscano e soprattutto delle sue prospettive future, così come ha sottolineato il presidente della giuria, Susanna Cressati: “Siamo un osservatorio importante di ciò che sta succedendo all'informazione, in un quadro complesso e in forte movimento, segnato da una crisi terribile ma anche da qualche opportunità che il giornalismo dovrà saper cogliere.
Chiusura di tante testate, contrazione delle redazioni, ridotte possibilità di investire nella professione sono realtà che anche la partecipazione al premio documenta e su cui tutti noi dovremo riflettere”.
Alla cerimonia di premiazione ha partecipato anche l'ex direttore dell'Unità Walter Veltroni. Per l'assessore regionale Bugli i lavori premiati dimostrano come il giornalismo sia una professione che si sta evolvendo, diventando sempre più multimediale, e come i Social media stiano diventando uno dei luoghi privilegiati dell'informazione. A proposito l'assessore ha ricordato come quella del web e della rete sia per la Regione una nuova frontiera e un'opportunità concreta su cui sperimentare anche nuovi percorsi di partecipazione e di coinvolgimento dei cittadini nelle scelte e decisioni delle istituzioni, utilizzando appunto la nuova legge sulla partecipazione.
Approfondimenti
L'assessore si è anche augurato che la legge sull'editoria, da poco approvata, possa contribuire alla nascita di una nuova generazione di giornalisti all'insegna della qualità: valorizzando il prodotto informativo e tutelando al tempo stesso i diritti dei giornalisti.
Anche quest’anno è stato prevista la pubblicazione on line di un e-book, consultabile e scaricabile gratuitamente in formato pdf, mobi ed epub dal sito del Premio Capelli (www.premiocapelli.org), dell'Associazione stampa Toscana (http://www.assostampa.org) e dell'Ordine dei giornalisti della Toscana (http://www.odg.toscana.it).