“I due treni rock che abbiamo ricevuto stamani e che tra breve entreranno in esercizio sulle linee toscane, sono il simbolo della ripartenza dopo la pandemia. Una ripartenza che deve essere anche cambiamento. Che quindi avviene con treni nuovi, maggiormente confortevoli, accessibili alle biciclette, con più spazi per i bagagli e una più alta attenzione all'ambiente e una migliore sostenibilità”.
L'assessore regionale ai trasporti, Voncenzo Ceccarelli ha commentato così la consegna alla Regione Toscana avvenuta nel suo deposito dell'Osmannoro a Firenze, da parte di Trenitalia dei due nuovissimi e modernissimi Rock, i treni ad alta frequentazione, interamente made in Tuscany, visto che sono usciti dalle officine ferroviarie della Hitachi di Pistoia.
“Sono costruiti interamente in Toscana – ha precisato l'assessore - e anche certificati dall'ente certificatore, Italcertifer, che ha sede qui in Toscana e di cui la Regione si onora di far parte. Anche questo credo sia un valore aggiunto che scaturisce dal contratto che abbiamo firmato alla fine dello scorso anno. Si tratta di un accordo da circa 7 miliardi che durerà 15 anni e di cui 1 miliardo è rappresentato dagli investimenti. E' così che arriveranno 100 nuovi treni che rinnoveranno tutta la flotta portandola, entro il 2023, ad un'età media di circa 7 anni, in linea con i migliori standard europei. Tutto questo rappresenta un vantaggio per tutti i passeggeri e soprattutto per i nostri pendolari”.
Questi primi due treni sono destinati alla linea pisana e a quella aretina perchè sono quelle che hanno bisogno di una maggiore capacità di trasporto.
“Ci auguriamo – ha poi concluso Vincenzo Ceccarelli – dando le migliori condizioni a bordo e tutte le garanzie per viaggiare in sicurezza, di poter acquisire prima possibile i viaggiatori che avevamo prima della diffusione del virus. Ciò significherà che la ripartenza andrà davvero verso una stabilizzazione, anche dal punto di vista economico”.