Gent.mo Avv. Visciola,
è deceduto un mio zio che ha fatto testamento, dal quale ho scoperto essere stata esclusa assieme ai miei fratelli. Noi siamo figli di un suo fratello, deceduto da tempo, e nel testamento nostro zio ha indicato quali eredi i suoi fratelli viventi, escludendo noi, figli del fratello defunto. Lo zio non aveva né moglie né figli. So che per successione dovremmo essere eredi e spero sia possibile impugnare il testamento per ottenere quanto ci spetta. La ringrazio.
Gentilissima,
La ringrazio per il contatto. Nella sua lettera dichiara di ritenersi legittima erede per successione, ma la questione non è esattamente così, sussistendo un testamento.
Tenga presente che, nel caso in cui non vi fosse stato testamento, si sarebbe aperta la successione legittima e, considerando che non vi sono né moglie, né figli, avreste potuto esser chiamati alla successione quali eredi secondo legge, assieme ai fratelli dello zio. Tuttavia, essendovi un testamento, la disciplina da applicare non è quella della successione legittima, dovendosi seguire le regole della successione testamentaria. In tal caso, il testamento può essere impugnato laddove vi sia lesione della quota di legittima spettante ai legittimari, qualifica che però voi non avete in tale sede. Pertanto, ove il testamento non sia contestabile per altre motivazioni – e su ciò non posso pronunciarmi, non avendolo visionato - non è possibile contestare la vostra esclusione dal testamento da parte di vostro zio, non avendo voi la qualifica di legittimari.
Cordialmente,