Firenze 24/03/2021– Stamani davanti al Comune di Firenze c'è stata una manifestazione autorizzata indetta dal sindacato USB degli Aeroporti di Pisa e Firenze riguardo la vendita di Toscana Aeroporti Handling. Presenti molti lavoratori e politici locali di vari partiti (Potere al Popolo, Lega, Partito Comunista , ecc.). Una delegazione di sindacalisti e lavoratori e poi stata ricevuta in Palazzo Vecchio.
"Le lavoratrici e i lavoratori dell’handling di Toscana Aeroporti sono le vittime sacrificali delle politiche del centrosinistra, fatte di privatizzazioni e precariato. La vendita del comparto, che si teme possa arrivare a giorni, mette ulteriormente a rischio livelli occupazionali e salariali. Trattare le persone come merce è pratica abituale nelle nostre società, ma è ancora più inaccettabile in tempi di pandemia, con società che prendono fondi pubblici e non danno garanzie per il personale dipendente -intervengono Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune- La nostra parte politica per anni si è sentita dire che era contro il lavoro, perché chiedeva un ragionamento complessivo sul sistema aeroportuale toscano, che tutelasse la salute della cittadinanza e l’ambiente.
Oggi però, in Palazzo Vecchio, un testo simile a quello già votato dal Consiglio comunale di Pisa giace bloccato per scelta della maggioranza. Si parla di ascoltare le parti sindacali, che però possiamo sentire nelle piazze, dove siamo sempre stati e sempre saremo. Per l’ennesima volta dichiariamo il nostro sostegno a questa lotta e chiediamo al Partito Democratico di uscire dall’ombra di Italia Viva".
“Questa mattina anche il nostro gruppo era a fianco della protesta dei lavoratori degli aeroporti di Firenze e Pisa coinvolti nella vicenda prima della creazione e scorporo del ramo di azienda, per poi essere messo sul mercato. A centinaia di persone sarebbe stata concessa come unica garanzia il mantenimento del livello occupazionale di 24 mesi, periodo nel quale – aggiunge il consigliere M5S De Blasi – la nuova proprietà potrà beneficiare della cassa integrazione prevista dall’emergenza Covid.
Non ci sembra abbastanza, anzi riteniamo grave e ingiusto che una società multinazionale partecipata come Toscana Aeroporti che gode della concessione di una risorsa pubblica dallo Stato, tragga profitto da scorporazioni, cessioni e nel contempo benefici di finanziamenti pubblici quali i 10 milioni di euro recentemente approvati dal Governo regionale. Basta con la mercificazione di risorse umane, lavoratrici e lavoratori che svolgono con impegno e dedizione un servizio spesso pericoloso e che da un momento all’altro potrebbero subire la perdita di lavoro: sono coinvolte famiglie di cittadini che sono in procinto di creare famiglia o che hanno un mutuo in corso. Riteniamo – concludono i consiglieri del Movimento 5 Stelle – che la politica debba fare la propria parte: noi lo abbiamo fatto prendendo posizione nel dichiarare no alla vendita del comparto Handling da parte di Toscana Aeroporti Handling! Tu Sindaco Nardella da che parte stai?”.
SOSPENDERE IL FINANZIAMENTO DI 10 MILIONI
“Una vittoria per i lavoratori ed il territorio! Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la mozione di Fratelli d’Italia, di cui sono primo firmatario, in cui si chiede alla Regione Toscana di sospendere l’erogazione del finanziamento di 10 milioni di euro a favore di Toscana Aeroporti, se la società non aprirà, in merito alla vertenza Toscana Handling, un tavolo di confronto con le istituzioni locali e i rappresentanti dei lavoratori” annuncia il Consigliere regionale Diego Petrucci.
“Si tratta di 10 milioni di risorse pubbliche. Non ci sembra giusto che, chi riceve un intervento cosi sostanziosa ed eccezionale, non si renda disponibile ad ascoltare istituzioni e lavoratori, tanto più in un momento di crisi mondiale come quello che stiamo vivendo. Proprio ora non si può pensare di abbandonare i lavoratori delle attività dei servizi a terra e degli appalti vendendo la Società Toscana Aeroporti Handling. Non accettiamo che risorse pubbliche, che dovrebbero servire anche a tutelare i lavoratori, vengano date ad un’azienda che mette a rischio i posti di lavoro”.
“La situazione che riguarda il futuro di Toscana Aeroporti Handling continua a preoccuparci. La settimana scorsa abbiamo partecipato al presidio delle rappresentanze sindacali e dei lavoratori dei due scali toscani, sia davanti alla Prefettura di Pisa che a quella di Firenze. Stiamo parlando di circa 600 persone che operano all’interno degli scali toscani che hanno iniziato a temere per un futuro che rischia di tingersi di grigio, se non di nero. Toscana Aeroporti Handling è una società che fino ad oggi ha chiuso i propri bilanci in utile, al netto del blocco dei voli causato dalla pandemia.
E’ una realtà efficiente e tutt’altro che un peso morto. Ed è per questo che è urgente fare chiarezza sul perché Toscana Aeroporti vuole mettere in vendita la società e su quali siano gli interessi e gli scopi dei possibili acquirenti, poiché sappiamo bene che entrare nel sistema aeroportuale dà diritto ad acquisire titoli e certificati che possono anche essere “spesi” in altri aeroporti. Reclamiamo quella chiarezza che fino ad oggi non c’è stata e che abbiamo già chiesto approvando mozioni e un ordine del giorno collegati alla legge del 3 dicembre scorso, con cui abbiamo stanziati 10 milioni di euro, quale sovvenzione a fronte dei danni subiti a causa della pandemia”.
E’ quanto ha dichiarato in Aula Andrea Pieroni, consigliere regionale Pd, intervenendo a seguito di una mozione di Fdi su Toscana Aeroporti, emendata dal Pd.
“Ribadisco la necessità di un confronto dei vertici della società con la Regione, rispondendo alle richieste delle presidenti delle Commissioni II e IV, Ilaria Bugetti e Lucia De Robertis, e della Commissione Controllo per un’audizione. Non è giustificabile evadere questa legittima richiesta con il solo motivo di essere una società quotata in borsa – continua Pieroni – Il Consiglio regionale, così come avvenuto in seno al Consiglio Comunale di Pisa, ha tutto il diritto di avere dalla viva voce di chi rappresenta la società la risposta alle questioni che stiamo ponendo con gli atti che riguardano la paventata cessione di Toscana Aeroporti Handling. Non siamo i soli a sollecitare questa attenzione: è di pochi giorni fa l’interrogazione a firma di parlamentari Pd che chiede al Governo di farsi parte attiva affinché queste richieste di chiarimento possano essere esaudite quanto prima”.
"L'intervista in cui il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta affossa l'ammodernamento dell'aeroporto di Firenze, chiedendo invece una metropolitana veloce che colleghi il capoluogo toscano allo scalo di Pisa, può essere paragonata alla famosa telefonata del 1989 dell'allora leader del Pci, Achille Occhetto ai vertici del partito fiorentino, per bloccare lo sviluppo urbanistico dell'area nordovest della città. In ogni caso, a rimetterci è sempre Firenze. In poche righe di intervista, Letta butta a mare 15 anni di impegno di diversi esponenti Pd a favore di Peretola". Lo ha detto in capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, intervenendo in aula durante la votazione della sua mozione a favore dello sviluppo dello scalo aeroportuale fiorentino, respinta. Hanno votato a favore solo Forza Italia e Italia Viva.
"Dispiace vedere - ha sottolineato Stella - i vertici del Pd e delle Istituzioni toscane, a cominciare dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, correre dietro alle dichiarazioni di Letta e osannare la metropolitana veloce. Come dispiace vedere il voto contrario del Pd a questa mia mozione, che non chiede altro quel che a parole il Pd fiorentino ha sempre detto: proseguiamo con il rilancio di Peretola. Noi restiamo fedeli alle nostre idee, al potenziamento dello scalo e all'ammodernamento infrastrutturale. Forse in quest'aula non è chiaro a molti che il depotenziamento del Vespucci significa regalare passeggeri a Bologna".
“Tra pochi giorni ci sarà il rinnovo del Consiglio di Amministrazione di Toscana Aeroporti. La Regione, così come le altre parti pubbliche che devono esprimere dei rappresentanti, senza alcuna sudditanza psicologica nei confronti della parte privata, si faccia sentire contro la vendita di Toscana Aeroporti Handling.“ Così Irene Galletti, Presidente del Movimento 5 Stelle Toscana, a margine dell’incontro avvenuto con il Sindaco Michele Conti e le parti sociali, subito dopo la manifestazione contro la vendita di Toscana Aeroporti Handling, in Piazza XX settembre, davanti al Comune di Pisa.
“Toscana Aeroporti Handling è un patrimonio di competenze e professionalità maturate negli anni dai lavoratori dei due scali aeroportuali toscani e come tale non può essere venduto come se niente fosse - chiarisce la Capogruppo M5S -. Questa operazione rappresenterebbe un impoverimento di tutto il territorio regionale, per questo le istituzioni non lo devono permettere.” “Oltre a questo - spiega la pentastellata- sarà necessario vigilare sull’utilizzo dei soldi pubblici erogati in favore della società di gestione degli scali toscani: i 10 milioni di euro della Regione, vincolati anche al sostegno occupazionale negli scali grazie al Movimento 5 Stelle. Ma anche sugli 85 milioni di euro assistiti dalla garanzia SACE, in base a quanto previsto nel Decreto Legge n.23/2020 (c.d. “Decreto Liquidità”) nell’ambito del programma Garanzia Italia destinato al sostegno delle imprese italiane colpite dall'emergenza Covid-19.”
Conclude Galletti con un appello: “La Regione Toscana si schieri con i lavoratori, contro la vendita di Toscana Aeroporti Handling ad una controparte di cui, ad 11 giorni dalla notizia della cessione, ancora non sappiamo praticamente niente.”