Green bonds, estensione dei criteri ESG (sociali, ambientali e di governance) nella gestione dei fondi d'investimento, dismissione dei pacchetti azionari delle aziende più controverse da parte dei fondi pensione, attività di venture capital in favore di startup e imprese innovative nei settori a basso impatto ambientale, incentivi per la riconversione industriale. Forse non per motivazioni etiche quanto piuttosto per calcolo utilitaristico, ma nel mondo della finanza si sta ormai consolidando l'attenzione per gli investimenti che aiutano le realtà imprenditoriali impegnate nella costruzione di un'economia non più schiava delle fonti fossili e dei settori più inquinanti.
Agli analisti finanziari, il filone è ben noto, perché non è più da tempo un fenomeno di nicchia: basti pensare che i collocamenti di obbligazioni verdi nel mondo sono più che decuplicate in appena 5 anni e negli Usa il valore dei portafogli gestiti da fondi fossil free è cresciuto del 700% tra 2014 e 2016.
Ma spesso l'impatto dirompente di queste evoluzioni sul futuro di un mondo impegnato a dare sostanza all'Accordo di Parigi sul Clima è ancora scarsamente compreso dal mondo dell'informazione. E tale lacuna diventa un freno alla comprensione del fenomeno da parte dell'opinione pubblica e di chi vuole impiegare i propri risparmi con un occhio di riguardo alla casa comune.
Per questi motivi, il 14° Forum Internazionale per la Salvaguardia della Natura, che l'associazione culturale Greenaccord Onlus organizza dal 2 al 5 novembre a Firenze e Larderello, sarà dedicato a Economia e Finanza nell'era no-carbon.
“Il nostro Forum è ormai da quindici anni un appuntamento fisso per i tanti giornalisti di tutto il mondo interessati a costruire una rete di informatori preparati sulle nuove sfide ambientali che attendono i governi di tutto il mondo. Da sempre vogliamo fornire loro la possibilità di aumentare le proprie competenze confrontandosi con i massimi esperti su cambiamenti climatici, resilienza dei sistemi economici ed industriali, strategie per la riduzione degli impatti umani sull'ambiente. Sono momenti essenziali per avere operatori dell'informazione capaci di trasferire tali istanze ai cittadini” spiega Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord Onlus.
"Siamo orgogliosi di ospitare la quattordicesima edizione del Forum di giornalismo ambientale di Greenaccord”, afferma Federica Fratoni, assessore all'ambiente della Regione Toscana. "Il tema affrontato in questo appuntamento internazionale è di assoluta rilevanza e attualità, vista la necessità e l'urgenza di una riconversione ecologica, che i Paesi devono affrontare tempestivamente e con efficacia: nel farlo, economia e finanza hanno un ruolo strategico fondamentale. Insieme all'impegno politico e sociale dei singoli hanno il dovere di favorire misure urgenti ed efficaci”
"Siamo davvero lieti - ha detto Massimo Montemaggi, responsabile Geotermia Enel Green Power - di ospitare due giornate del prestigioso Forum giornalistico internazionale di Greenaccord. La geotermia è l'energia verde della Toscana, con quasi 6 miliardi di kWh prodotti dalle 34 centrali distribuite tra le province di Pisa, Siena e Grosseto soddisfa più del 30% del fabbisogno energetico regionale e rende i tre territori provinciali sedi di impianto completamente carbon free. Da Larderello la geotermia esporta il suo know how nel mondo e tra l'altro Enel Green Power è anche il principale fornitore di calore da fonte rinnovabile, che alimenta un'importante filiera artigianale, agricola e dello slow food. Il seminario di Greenaccord è un'occasione importante per far conoscere questa grande energia rinnovabile e per proseguire insieme verso uno sviluppo sostenibile".
Andrea Masullo, direttore scientifico di Greenaccord ricorda che "Greenaccord, quasi isolata denunciò immediatamente la fragilità dell’Accordo di Parigi, oggi messo in discussione dal presidente degli Usa, Donald Trump” ricorda Andrea Masullo, direttore del Comitato scientifico di Greenaccord. “Per fortuna il mondo economico e finanziario si è messo in moto scoprendo le opportunità della decarbonizzazione.
La politica invece è colpevolmente in ritardo nel comprendere le straordinarie opportunità connesse alla transizione verso una economia no-carbon”. Un'urgenza che riguarda in particolare l'Italia. “Il nostro Paese – continua Masullo - senza un radicale cambiamento nelle scelte economiche rischia di trovarsi nei prossimi decenni nella situazione peggiore, con picchi di aumento delle temperature estive che entro la fine del secolo potrebbero raggiungere gli 8°C, ben oltre i 2°C considerato dall’IPCC il limite da non superare; questo è quanto riportato dalle analisi degli scenari climatici descritti nella bozza di Piano Nazionale di Adattamento consultabile sul sito del Ministero dell’Ambiente”.
Il programma del 14° Forum Internazionale, organizzato in collaborazione con la Regione Toscana, i Ministeri degli Esteri e dell'Ambiente, Enel Green Power e la Geoknowledge Foundation, è stato presentato ieri in una conferenza stampa a Firenze presso la Regione Toscana.
"Siamo orgogliosi – ha detto l'assessore Federica Fratoni durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento - di ospitare la quattordicesima edizione del Forum di giornalismo ambientale di Greenaccord. Il tema affrontato in questo appuntamento internazionale è di assoluta rilevanza e attualità, vista la necessità e l'urgenza di una riconversione ecologica, che i Paesi devono affrontare tempestivamente e con efficacia: nel farlo, economia e finanza hanno un ruolo strategico fondamentale. Insieme all'impegno politico e sociale dei singoli, hanno il dovere di favorire misure urgenti ed efficaci".
Previste, come sempre, relazioni di altissimo livello da parte di esperti italiani e internazionali. Tra gli ospiti che prenderanno parte all'evento e che avranno modo di confrontarsi con i circa 80 giornalisti provenienti da tutto il mondo, sono attesi William S. Becker, direttore esecutivo del Presidential Climate Action Project;Hunter Lovins, presidente del Natural Capitals Solutions; Bruno Ratti, presidente del Geoknowledge Foundation; Ivan Faiella, senior economist di Banca d'Italia; Enrico Giovannini, ordinario di Statistica economica all'università Tor Vergata di Roma, ex presidente Istat ed ex ministro del Lavoro; Andrea Baranes, presidente della Fondazione Finanza Etica, Antonio Cammisecra, amministratore delegato di Enel Green Power, Robert Costanza, docente di Economia ecologica all'Università Nazionale Australiana, Fritjof Capra, fondatore e direttore del Center for Ecoliteracy.
Ampio spazio sarà inoltre dedicato all'analisi delle scelte che sta portando avanti il governo cinese sul fronte della transizione ecologica. Pechino ha infatti un ruolo determinante sulla strada dell'obiettivo di mantenere sotto i 2°C l'aumento di temperatura globale, soprattutto dopo il disimpegno annunciato dall'amministrazione Trump: sono attesi ad esempio gli interventi di Ian Dunlop, membro della Mikhail Gorbachev’s Climate Change Task Force e Frederick Charles Dubee, direttore della China Biodiversity Conservation and Green Development Foundation.
Come nelle passate edizioni, al Forum è collegato l’International Greenaccord Media Award 2017 che sarà conferito al prestigioso quotidiano britannico The Guardian. Saranno presenti anche 20 giovani giornalisti (under 35) stranieri aderenti ad un progetto di scambi giovanili finanziato dal Ministero degli Affari Esteri.