Il sindaco ha comunicato in Consiglio comunale le nuove deleghe dopo che l’assessore all’Urbanistica e patrimonio non abitativo Elisabetta Meucci è entrata a far parte del Consiglio regionale della Toscana il 7 luglio scorso.
Non ci sarà nessuna new entry: gli assessori passano da dieci a nove.Il sindaco Dario Nardella mantiene le deleghe a Cultura e Protezione civile.Ecco le deleghe:Vicesindaca Cristina Giachi, confermate le deleghe a Educazione, Università e ricerca;Assessore Federico Gianassi, confermate le deleghe a Organizzazione e personale, Lavoro, Decentramento, Trasparenza e semplificazione e acquisisce le deleghe a Sicurezza urbana e Polizia municipale, Servizi demografici, Patrimonio non abitativo;Assessore Lorenzo Perra, confermate le deleghe a Bilancio, Partecipate, Fondi europei, Innovazione tecnologica, Sistemi informativi e acquisisce le deleghe a Fundraising, Urbanistica e politiche del territorio;Assessore Andrea Vannucci, conferma la delega allo Sport e acquisisce le deleghe a Tradizioni popolari e Politiche giovanili;Assessore Sara Funaro, confermate le deleghe a Welfare e Sanità, Accoglienza e integrazione, Pari opportunità, Casa;Assessore Stefano Giorgetti, confermate le deleghe a Lavori pubblici e grandi opere, Viabilità e manutenzione, Trasporto pubblico locale;Assessore Giovanni Bettarini, confermate le deleghe a Sviluppo economico, Turismo e Città metropolitana;Assessore Alessia Bettini, confermate le deleghe ad Ambiente e igiene pubblica, Decoro urbano, Partecipazione;Assessore Nicoletta Mantovani, confermate le deleghe a Cooperazione e Relazioni internazionali.Restano confermate al consigliere Cosimo Guccione la delega alle politiche giovanili e al consigliere Andrea Pugliese la delega alle periferie.
Questo l’intervento del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai insieme ai consiglieri Mario Tenerani e Mario Razzanelli: “Prendiamo atto delle scelte del sindaco Nardella, che ha deciso di non nominare nuovi assessori dopo le dimissioni dell’assessore all’urbanistica Titta Meucci, e di redistribuire le deleghe tra gli attuali assessori. La giunta passa da dieci a nove unità dunque, ma per noi il problema non sono né i numeri né le persone; il problema di Firenze restano i risultati di un’azione di governo della città che, dopo il primo anno di mandato, restano decisamente scarsi. È secondo noi un errore non nominare un assessore alla cultura, e non perché il sindaco Nardella – che mantiene per se la delega – non sia competente nella materia, ma perché per un settore così cruciale per una città come Firenze servirebbe un impegno a tempo pieno, cosa che evidentemente non è pensabile per chi già esercita il ruolo di primo cittadino. Ed è un errore ancora più grande perdere ancora una volta l’occasione di creare l’assessorato alla sicurezza.
Non è bastato evidentemente al sindaco, alla sua giunta e al PD, registrare il peggiorare costante dei fenomeni di degrado e di illegalità in città. Si preferisce continuare a delegare tutto alle Forze dell’Ordine. Valuteremo da domani l’operato della ‘nuova’ giunta come abbiamo sempre fatto: guardando ai risultati raggiunti”.