Giacomo Puccini innamorato di tutto

Un libro che racconta l’uomo, quello delle passioni private e i suoi molteplici interessi e amori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 luglio 2024 19:44
Giacomo Puccini innamorato di tutto

Un libro che racconta l’uomo, quello delle passioni private e i suoi molteplici interessi e amori. Tra questi spicca quello per il cibo che nel Maestro rivela un significato più profondo aldilà del semplice piacere. “La buona tavola - scrive Daniela Mugnai - rappresenta per Giacomo Puccini il legame con le radici, la terra e gli affetti, più che l’oggetto del desiderio di un raffinato gourmet. Per il Maestro la cucina è convivialità e condivisione, è tenere viva, attraverso piatti e prodotti, la profonda connessione con il territorio d’origine”.

Sarà proprio la cucina il filo conduttore della serata di giovedì 25 luglio ospitata nel locale “Da Baccalà, vino e merendino” a Capezzano Pianore. Una presentazione con cena ispirata dal libro Giacomo Puccini. Innamorato di tutto scritto da Niclo Vitelli e illustrato con vivaci collage dalla giovane illustratrice Emma Dal Falco, con contributi di Leonardo Castellucci e di Daniela Mugnai dedicato proprio al tema della “tavola secondo Puccini”.

Accanto al dialogo tra l’autore e la critica gastronomica, letture e musiche a cura di L’Angelo Artisti Associati con l’attrice Patrizia Lazzarini che alternerà la lettura dei brani con le arie di Puccini interpretate da Giampiero Pierini al flauto. A seguire, la cena ispirata ai prodotti e ai piatti amati dal grande musicista: dopo un tagliere di salumi e marinati, la pappa al pomodoro, le pappardelle all’alzavola, il fagiano con fagioli serpenti per concludere con latte alla portoghese accompagnati dal vino bianco con bolle e vino rosso di Tenuta Mariani Segreto (il costo è di 50 euro e include una copia del libro. Prenotazioni al numero 347 8864366 - Riccardo).

“Puccini - scrive Daniela Mugnai - amava ritrovarsi con i suoi amici, artisti, giocatori di carte e cacciatori, uniti dalla passione della buona cucina, sulle rive del lago di Massaciuccoli ne ‘La capanna di Giovanni dalle bande nere’, ribattezzata: ‘Club La Bohème’ perché in quel periodo stava lavorando all’opera. Qui amava cucinare e condividere le prelibatezze scaturite dalle battute di caccia: tavola imbandita di fagiani arrosto, folaghe rosolate o pernici fritte, ma soprattutto condita con una buona dose di allegria e ironia.

Il Club si fregiava anche di uno scherzoso statuto che prevedeva cibi prelibati e vini senza parsimonia, incentrato sullo spirito goliardico. Proprio il lago di Massaciuccoli, luogo d’elezione a cui era talmente legato da definirsi: ‘affetto da torrelaghìte acuta’, è fonte d’ispirazione e di ingredienti per due dei piatti preferiti di Puccini: il risotto con la folaga, prezioso bottino delle scorribande di caccia (di cui il Maestro fornisce anche la ricetta) e quello con la tinca, che all’epoca popolava le acque lacustri.

Il riso era un’importante risorsa locale, fino ai primi del Novecento, infatti, Massarosa si sosteneva grazie a una grande produzione di ‘Riso rosso di Massarosa’. In Toscana, la coltivazione del riso si era diffusa a partire dal 1468, sotto la Signoria dei Medici, nella piana del Serchio, presso Pisa e anche nelle paludi presso Massarosa”.

Il libro, pensato nell’anno in cui si celebra il centenario della morte del grande compositore toscano, racconta l’uomo Puccini, quello delle passioni private e dell'amore per la vita e per la natura della sua terra natale, assolutamente fedele e generoso con i pochi, preziosi amici, sensibile al fascino muliebre, curioso del mondo e delle innovazioni.

Il racconto di Vitelli svela la personalità tormentata ed esigente, non solo con se stesso, di un musicista che cerca nella propria arte la soluzione alla propria irrequietezza e al contempo ci riferisce del suo rapporto specialissimo con alcune cantanti e della cura quasi maniacale nel valorizzare il loro talento. E ancora ci ragguaglia sulla famiglia d'origine, con cui si mostra legato da un vincolo indissolubile e del suo legame d’intimità con Lucca, la sua città natale e con Torre del Lago e la Versilia.

Un ritratto umano ricco di aneddoti e spesso di curiosi e sconosciuti episodi della sua vita scritto da un autore di solida e conclamata fede pucciniana. L’opera è arricchita da alcuni contributi di specialisti che mettono in rilievo quanto ancora l'effetto del mito pucciniano sopravviva in piena salute, anche oltre la sua immortale eredità di musicista.

Le illustrazioni - vivaci collage che restituiscono il lato giocoso del temperamento di Puccini - accompagnano il racconto contribuendo ad avvicinare la figura del compositore toscano al grande pubblico.

Gli appuntamenti di agosto

Il primo appuntamento di agosto sarà venerdì 2 agosto alle 19 all’Hotel Tiziana, località Focette a Marina di Pietrasanta. Letture, musica e degustazione di piatti amati dal Maestro. Musiche a cura di L’Angelo Artisti Associati in dialogo con l’autore e la giornalista Ilaria Guidantoni. Le letture dei brani del libro da parte di Patrizia Lazzarini si alterneranno con le arie di Puccini interpretate da Giampiero Pierini, flauto (costo dell’evento: 25 euro. Il prezzo include una copia del libro in omaggio. Prenotazione obbligatoria).

Lunedì 5 agosto alle 18,30 il libro sarà inserito nell’incontro i Luoghi di Puccini, all’interno del calendario di appuntamenti “Incontri al Caffè” de La Versiliana a Marina di Pietrasanta.

Domenica 25 agosto alle 18 a La Brilla a Massarosa letture e musiche a cura di L’Angelo Artisti Associati in dialogo con l’autore. Le letture di brani del libro da parte di Patrizia Lazzarini si alterneranno con le arie di Puccini interpretate da Giampiero Pierini, flauto.

Infine, mercoledì 28 agosto alle 21 al Parco Archeologico di San Vincenzino di Cecina, in collaborazione con Unitre Cecina aps e la sezione soci Unicoop Tirreno. Letture introdotte da Luisella Ragoni, vice presidente Unitre Cecina aps, e musiche sulle arie di Puccini.

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