Tutto l'asilo si trova in quarantena preventiva. Ma le comunicazioni della Asl Centro sono arrivate solo alle mail dei padri dei bambini, senza considerare le mamme. E' quanto racconta a Nove da Firenze una madre separata, il cui figlio frequenta l'Asilo Villa Ramberg.
"Giovedì scorso l'asilo di mio figlio è stato dichiarato chiuso per Covid-19 e tutti i bambini sono stati posti in quarantena: abbiamo ricevuto dal Servizio Zerosei del Comune di Firenze, una mail in cui c'erano, in copia, entrambi i genitori. Per richiedere tamponi e avere l'ufficialità della cosa è necessario ricevere una mail dal servizio sanitario. Tali mail sono state inviate da prevenzione.uslcentro@postacert.toscana.it solo ai padri dei bambini ed è successo nel 99 % dei casi -spiega alla nostra redazione la professionista fiorentina- lo abbiamo rilevato nella chat dei genitori. La quarantena è stata poi prolungata di una settimana e anche in questo caso, la seconda mail ufficiale è arrivata solo ai padri".
La signora ha scritto all'Urp della Asl Centro per stigmatizzare un atteggiamento inaccettabile, che considera capofamiglia solo il padre, dimenticando poi che ci sono genitori separati che potrebbero non comunicare nemmeno. Nel 2021 è scontato che genitori e genitrici debbano essere trattati alla stessa maniera, per parità di responsabilità legale e di genere, visto che il concetto unico di patria potestà è stato superato 50 anni fa. Tanto più considerando la condizione frequente di genitori separati, una Regione avanzata come la Toscana non dovrebbe permettersi scivoloni di questo tipo.