Firenze ha il poco invidiabile primato di un'autostrada, la A11 che comincia con un semaforo. Da oggi ha anche quello di un raccordo autostradale che finisce su una rotatoria senza diritto di precedenza. E' la constatazione dopo le prime ore di esercizio del nuovo bypass del Galluzzo, il prolungamento inaugurato stamane della superstrada Firenze-Siena che si collega mediante una rotatoria alla via Cassia e che dovrebbe garantire un miglioramento della viabilità in entrata e uscita da Firenze.
Invece oggi alla fine dell'Autopalio si sono registrati chilometri di coda, perché tutte le vetture che arrivano a Firenze dal Raccordo autostradale 3 Siena-Firenze e quelle che da Firenze percorrono il by-pass per immettersi, per lo più in A1, l'Austrada Milano-Napoli, sono costrette a confluire in un'unica corsia e quando arrivano alla rotatoria della via Cassia devono dare la precedenza al traffico locale, in particolare ai veicoli diretti verso Tavarnuzze e Impruneta [come documentano le immagini a fondo pagina scattate al tramonto].
Possibile che nessuno l'avesse previsto in fase di progettazione, oppure constatato con mano durante i lavori [vedi l'immagine satellitare tratta da www.google.it/maps]? Ora il rischio è di avere un ingorgo perenne in entrata in città, ma anche in uscita in direzione dell'A1, un po' come si verifica tutti i giorni all'uscita della A11 Firenze Mare (su cui confluisce tutto il traffico in entrata città dall'A1 Firenze Nord), all'uscita dell'A1 Scandicci (che interseca il flusso in arrivo dalla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno) è all'uscita dell'A1 Firenze Sud, dove ormai tutti i giorni i veicoli in arrivo da Nord sono costretti ad incolonnarsi per centinaia di metri in corsia di emergenza per guadagnare il casello di pagamento del pedaggio.
Pare quasi un contrappasso dantesco: "Perdete ogni speranza voi ch'entrate... in città!", verrebbe da esclamare, parafrasando il sommo poeta.
Peccato, perché la parte restante del nuovo by-pass sarebbe funzionale, composta per una lunghezza di 4 km da tre gallerie (Le Romite, lunga 255 metri, Poggio Secco di 1231 metri e Del Colle di 660 metri) e un viadotto (105 metri), sino alla rotatoria tra Galluzzo e Due Strade.