(DIRE) Firenze, 22 feb. - Nel G7 del 2017 "voglio che l''Italia non sia più ultima al tavolo per gli aiuti ai paesi in via di sviluppo". A dirlo e'' il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nell''incontro con la stampa estera. Se il premier ha fissato uno degli obiettivi, il come sara'', non ha svelato nulla sul dove, visto che ha parlato genericamente di Italia. La questione a Firenze e'' di un certo peso, per via di quell''accelerata che il summit potrebbe dare alla triangolazione infrastrutturale che sta interessando la citta'': riqualificazione della Fortezza da Basso, il potenziamento dell''aeroporto e la ''fretta'' che l''evento imprimerebbe ai cantieri della tramvia.
Fu proprio Renzi nel marzo del 2014 ad indicare il capoluogo toscano come sede del G7. L''occasione fu la lettera con cui saluto'' i fiorentini in occasione del suo passaggio da Palazzo Vecchio a palazzo Chigi. E tuttavia, nel tempo, a questa investitura si sono accavallate altre ipotesi: Milano, sulla scia dei successi di Expo; La Maddalena, come risarcimento del G8 del 2009, sfumato per far posto a L''Aquila distrutta dal terremoto. Più ipotesi in campo, con Renzi che anche oggi non ha sciolto il rebus.
A chi chiede ragguagli, fonti di Governo fanno rilevare che la città sede del G7 non è stata ancora scelta. Questo, quindi, può significare che Firenze ha ancora chance, ma conferma che il presidente del Consiglio sta considerando un ventaglio di opzioni oltre alla città del Giglio. Con la scelta definitiva del Governo che potrebbe essere legata proprio all''avanzamento delle opere messe nel mirino da Palazzo Vecchio: se la città vorrà giocarsi le proprie carte, in buona sostanza dovrà farsi trovare pronta all''appuntamento.
(Dig/ Dire)