Il vertice del G7 a Firenze sulla cultura, che sarà ospitato da oggi alle 15 fino a domani in Palazzo Pitti, è stato preceduto da un confronto, stamani, in Palazzo Medici Riccardi sull'Unione europea della cultura e sulle partnership pubblico-private, al quale hanno preso parte Beatrice Covassi, responsabile della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia; il ministro italiano per i Beni Culturali Dario Franceschini; Tibor Navracsics, Commissario Europeo per l'educazione, la Cultura, i giovani e lo sport; il Sindaco del Comune di Firenze e della Città Metropolitana che hanno patrocinato l'evento nella Sala Luca Giordano, moderato da Paolo Ermini, direttore del Corriere Fiorentino.
La cultura, ha detto il Sindaco Nardella, è la chiave di svolta di una ripartenza per l'Europa. Troppo spesso "abbiamo parlato di Pil e poco di cultura, mentre la Ue è nata su un grande progetto culturale". Firenze e Atene "sono state le prime capitali europee della cultura: sarebbe bello insieme alla commissione riunire tutte le città che hanno avuto questo titolo. Noi ci candidiamo per il primo incontro". "E' la prima volta che un G7 viene preceduto da un G7 della cultura ed significativo che sia l'Italia ad ospitarlo", ha sottolineato il ministro per i beni culturali Dario Franceschini.
I temi che saranno toccati "sono di straordinaria attualità": la "tutela dei beni culturali e dei luoghi di cultura, colpiti dal terrorismo e dalle calamità naturali", la "cultura come elemento di dialogo". Diffusa dalla Sala Luca Giordano delle Metrocittà di Firenze una lettera con la quale i maggiori produttori di musica, cinema, calcio e tv - Sky, Bbc, Canal Plus, Mediaset, Fox, Vivendi, Disney - chiedono ai ministri della Cultura "il Vostro sostegno per garantire il continuo successo del settore in tutti i Paesi del G7 e non solo".
La pirateria online "mette a repentaglio" le attività. Si tratta di un problema "di forte impatto tanto quanto il traffico di opere d'arte". Dei contenuti della lettera ha parlato in Palazzo Medici Riccardi l'ad di Sky Italia, Andrea Zappia: "Lanciamo una richiesta di aiuto e supporto nella consapevolezza che la battaglia si pu vincere solo se guidata dai leader europei".La Lega Serie A, insieme ad altri attori portatori di interessi e investimenti nel campo dello sport, della cultura e delle arti, ha sottoscritto oggi una lettera inviata ai Ministri della Cultura presenti a Firenze per il G7.
I firmatari del documento hanno evidenziato le criticità e le problematiche legate alla crescente diffusione della pirateria online, pratica illecita che procura guadagni a chi sfrutta il lavoro e la creatività altrui, riducendo significativamente le possibilità di investimento e di crescita del settore entertainment.
Nella lettera, dopo aver evidenziato che il 30% degli utenti internet accede in maniera illegale a contenuti protetti, arrecando danni per svariati milioni a tutta la catena lavorativa di chi produce intrattenimento, si richiede ai Ministri del G7 un intervento deciso e coordinato per salvaguardare il futuro di questo settore, messo a serio rischio dal proliferare della pirateria online.
Nel 2011, viene ricordato, il G8 e il G20 affermarono che “gli autori e i pensatori non devono essere privati del frutto del proprio talento nell’era digitale” ed è ora arrivato il momento, dopo una fase di stallo, di riaffermare l’importanza della protezione dei consumatori e della tutela del diritto d’autore contro la pirateria in maniera universale, non solo attraverso le azioni che i protagonisti stanno adottando a livello locale.
In tale ambito la Lega Serie A si è fattivamente adoperata negli anni per prevenire e combattere il fenomeno della pirateria, attuata sulla piattaforma internet, avvalendosi di partner qualificato quale Friends, intervenendo per contrastare sfruttamenti abusivi dei diritti licenziati nelle precise aree del live streaming e degli highlights videos .
In particolare, nelle ultime 5 stagioni, grazie alla tecnica del fingerprinting e all’accordo con Google Video ID, l’azione della Lega Serie A ha reso possibile il blocco e la rimozione immediata di oltre 200 mila segnali abusivi di immagini ed highlights caricati online; di particolare rilevanza l’ottenimento, nel 2013, della disabilitazione e della rimozione del noto sito internet Rojadirecta e di tutti i relativi alias e nomi di dominio presenti e futuri rinviati al sito medesimo, nonché degli indirizzi IP associati ai predetti nomi di dominio.