Questa mattina l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti come previsto ha incontrato i responsabili di Toscana Energia per fare il punto sull’incidente di cantiere che martedì scorso ha causato la fuga di gas in piazza della Libertà con le pesanti ripercussioni sulla viabilità cittadina.
“I tecnici hanno illustrato la gravità del danno su una tubazione del gas di media pressione collocata in una posizione nota e di cui non era prevista la sostituzione. Questa condotta è stata colpita da un martello demolitore che ha creato un’importante fessura con una consistente dispersione di gas, stimata in oltre 200.000 metri cubi – ha spiegato l’assessore -. Nell’immediato è stata riparata la fessura ma nei prossimi giorni i tecnici di Toscana Energia provvederanno a ritrovare e sostituire il tratto della tubazione interessato dalla rottura con una nuova condotta della lunghezza di 6 metri”. Queste lavorazioni saranno effettuate all’interno dell’attuale cantiere e non comporteranno un ritardo nell’avanzamento dei lavori della linea tranviaria.
“A seguito dell’incontro odierno con Toscana Energia – ha precisato l’assessore – ho convocato per giovedì prossimo una riunione con il concessionario Tram Spa, le imprese, la direzione lavori e il coordinatore della sicurezza in cantiere per analizzare quanto avvenuto e sviluppare considerazioni del caso. Toscana Energia chiederà i danni per i costi relativi alla riparazione e alla perdita del gas. Anche l’Amministrazione comunale provvederà a richiedere i danni sulla base delle relazioni dell’ufficio tramvia”.
Su questo tema l’assessore Giorgetti ha risposto anche a una domanda di attualità in consiglio comunale e nell’occasione ha aggiunto il lavoro fatto sui sottoservizi. “Nelle ultime due consiliature abbiamo favorito con attenzione il ricambio dei sottoservizi partendo dalle viabilità oggetto di rifacimenti e riqualificazione e in tutte le occasioni in cui era possibile. Ricordo che solo nel 2016 e 2017 per quanto riguarda la rete del gas sono stati sostituiti oltre 100 chilometri di tubazioni in ghisa non più ideonee”.