Domenica 31 ottobre prima proiezione (ore 16.30) con il film Mon Légionnairedi Rachel Lang. Al suo secondo lungometraggio la regista, che sarà presente in sala per introdurre il film, va ad indagare un tema poco frequentato nel cinema, ovvero la condizione delle mogli dei soldati, in Corsica, arruolati nella Legione straniera.Tra partenze e ritorni la difficoltà di riprendere ogni volta un rapporto di coppia interrotto da una parentesi di sei mesi.Tra gli interpreti Louis Garrel e Camille Cottin, rispettivamente nei ruoli di un capitano e di una avvocatessa.
Si prosegue alle ore 19.00, con il film fuori concorso Amants di Nicole Garcia con Stacy Martin, Pierre Niney, Benoît Magimel. Un noir che riproduce l’oscuro lato dell’amore che unisce Lisa (Stacy Martin) a Simon (Pierre Niney).La torbida passione che li lega dall’adolescenza si trasforma in un addio quando Simon entra nel giro dei locali notturni alla moda. Si rincontreranno casualmente tre anni dopo, quando Lisa è diventata la moglie di Leo (Benoît Magimel), un uomo molto più grande di lei che le dà tanta sicurezza, ma scarso amore.Come nella migliore tradizione del genere, la triangolazione diventa l’elemento centrale della trama e lo strumento indiretto per parlare della realtà di oggi: un certo nichilismo generazionale e l’avvitamento intorno alla figura paterna, tanto ricercata, quanto perduta.Sarà presente in sala Stacy Martin.
Alle ore 21.45 La fracturedi Catherine Corsini con Valeria Bruni Tedeschi, Marina Foïs, Pio Marmaï. Il titolo fa riferimento alla rottura, dopo anni di convivenza della relazione tra Raf (Valeria Bruni Tedeschi) e la sua compagna Julie (Marina Foïsdopo). Questa frattura privata, che si consuma tra le mura domestiche di un bell’appartamento parigino, è lo spunto per raccontare un’altra frattura, quella pubblica, sociale, determinatasi in uno scenario più vasto, tra le vie e le piazze della città, in una giornata di scontri tra la polizia e i manifestanti.
Gli effetti di una devastante guerriglia urbana, sugli echi delle proteste dei gilet jaune, sono vissuti dall’interno di un pronto soccorso dove si incontrano e si scontrano le diverse anime della Francia di oggi e dove si ritrova accidentalmente anche Raf. La regista Catherine Corsini trova un notevole equilibrio narrativo tra i personaggi bloccati nel Pronto soccorso, in attesa di ricevere le cure mediche, le loro vicende personali e gli echi esterni della manifestazione.
Lunedì 1 novembre, giornata conclusiva del festival, si comincia alle ore 16 con il film, fuori concorso, Les Choses Humaines di Yvan Attal, sul tema della violenza sessuale. Affidandosi ad un eccellente cast (Charlotte Gainsbourg, Ben Attal, Mathieu Kassowitz e Pierre Arditi)l, il regista racconta le vicende dei ricchi ragazzi parigini che, dopo aver studiato in America, tornano a casa si divertono alle feste, bevono, tirano di coca e scommettono volgarmente sulle conquiste di una notte. Ma il passo tra il gioco e la tragedia è piccolo, le conseguenze per contro infinite.
Attal riesce a far riflettere sul tema, con garbo, senza cadere nella trappola di un trial movie all’americana.
Alle ore 19.30 cerimonia di premiazione, consegna premi, saluti istituzionali
A seguire Cette musique ne joue pour personne di Samuel Benchetrit
Selezionata al Festival di Cannes 2021 questa commedia assurda e poetica, come la definisce lo stesso regista, si svolge in una città portuale nel nord della Francia, dove gli abitanti si sono abituati gradualmente alla violenza. Tuttavia, la loro vita quotidiana verrà improvvisamente sconvolta dall'arte e dall'amore. L’impatto della cultura, declinata in ogni sua forma, la sua capacità di combattere la violenza ancor prima dell’ignoranza, sono al centro di quest’opera spiazzante, e divertente.