Il Comitato di Indirizzo di Fondazione CR Firenze, riunito stamani in teleconferenza sotto la presidenza di Luigi Salvadori, ha approvato il bilancio consultivo 2019. L’avanzo di esercizio è di 58,9 milioni di euro e questo ha permesso di aumentare il plafond delle erogazioni per il corrente anno dai 33 milioni, previsti dal Documento Previsionale Annuale 2020, a 39 milioni (di cui 32,3 già impegnati), compreso l'incremento del plafond Covid 19 a 5 milioni di euro (rispetto ai 3,2 stanziati il 13 marzo scorso).
Un segnale, ha dichiarato il Presidente Luigi Salvadori, ‘’di grandissima attenzione al territorio in questo momento così complesso che, una volta attenuata l'emergenza sanitaria, avrà gravi ripercussioni sul tessuto sociale ed economico della nostra comunità di riferimento. Nonostante questa situazione, lo scorso anno sono state accolte 983 richieste di contributi per progetti nei nostri settori di competenza rispetto alle 905 dell’anno precedente e il totale delle erogazioni per il 2019 è così salito a 37,8 milioni di euro complessivi''.
A fronte dell' avanzo di 58,9 milioni di euro (nel 2018 era stato di € 51,9 milioni), il patrimonio netto aumenta di poco meno di 12 milioni di euro raggiungendo i 1,677 miliardi di euro, con un totale dell’attivo di circa 1,92 miliardi di euro (1,88 miliardi di euro nel 2018).
A fine 2019 sono aumentati di 5 milioni di euro il Fondo Progetti Strategici (che ora è complessivamente di 19,2 milioni) e di circa 3,7 milioni il Fondo Stabilizzazione Erogazioni che raggiunge gli 86,5 milioni (erano 82,9 milioni a fine 2018) incrementando così la disponibilità sufficiente a mantenere un flusso adeguato di erogazioni per i prossimi anni anche nel caso di persistenza dell'attuale fase di forte instabilità dei principali mercati finanziari mondiali.
''Il mio mandato di Presidente della Fondazione - ha sottolineato Salvadori - è iniziato solo 10 mesi fa, ma sembra passata un’epoca, tale è la portata di quello che è accaduto in queste ultime settimane. Abbiamo, però, davanti a noi un tempo sufficientemente lungo per poter sviluppare una strategia capace di affrontare sfide inedite e dare risposte a bisogni totalmente nuovi della nostra comunità di riferimento. Alcune di queste sfide sono già evidenti, altre ne emergeranno nel prossimo periodo e siamo già al lavoro per poterle affrontare, con le nostre intelligenze e le nostre professionalità, come è sempre successo nella nostra lunga storia. Lo faremo da anticipatori e da protagonisti del cambiamento e con la concretezza di chi è abituato a mettere insieme la capacità di visione con la cultura del progetto e del rendiconto''.