“Garantire la sicurezza è uno dei doveri essenziali dello Stato e delle pubbliche amministrazioni. Il fenomeno delle spaccate e dei furti dei negozi inchioda Firenze a delle sue precise responsabilità. Non si può più accettare questa situazione di illegalità diffusa e di degrado”. È quanto sostiene Giovanni Fittante Presidente di Anima Firenze 2030.
“È immediatamente necessario - continua Fittante - mettere in campo tutte le forze a disposizione e non far sentire soli i commercianti e con essi tutti i cittadini. Servono meno agenti negli uffici e più agenti in strada soprattutto nelle ore notturne e serve anche la certezza della pena per i responsabili dei crimini”.
“Sì ai CPR - prosegue il candidato a Sindaco di Firenze - ma devono essere di due tipologie: la prima per chi è in attesa di essere espulso (DASPO urbano). Chi delinque non può girare liberamente per la città con “finti” fogli di via che poi nessuno rispetta e controlla. L’altro invece finanziato con fondi europei e costruito con una nuova filosofia, incentrata sulle scuole di formazione professionale che possano formare gli immigrati in 18 mesi per poi immetterli nel mercato del lavoro, vista anche l'attuale necessità di manodopera. Lasciare rinchiusi per 18 mesi delle persone in Cpr senza fargli fare nulla si rischia di farli diventare solo dei delinquenti, con costi economici e sociali di gran lunga superiori a quelli della formazione”.
“Occorre fare una netta distinzione tra chi viene per integrarsi, e va aiutato, e tra chi continua a reiterare reati di varia natura, in questo ultimo caso devono essere rinchiusi o in carcere o in Cpr in attesa di essere espulsi. Serve anche - conclude Fittante - più prevenzione e riqualificazione urbana, indispensabile per far rivivere i luoghi abbandonati, creare bellezza e, di conseguenza, più sicurezza”.