Le strade limitrofe alla Stazione centrale di Firenze sono costantemente nella sezione Cronaca di Nove da Firenze e di quasi tutti i quotidiani locali, cartacei ed on line. Via Palazzuolo è diventato il "tag" del degrado a Firenze.In prospettiva si vede la Torre di Arnolfo, Palazzo Vecchio svetta sullo sfondo come il Castello del Piccolo Lord visto dal ghetto della vergogna. Purtroppo, forse, affacciandosi dal Comune, non è altrettanto visibile quanto accade in strada anche se "Basterebbe passarci" esclamano i residenti, ancora una volta.
Sono anni infatti che la zona convive con il degrado, lo subisce in ogni sua forma ed a cadenza regolare qualcuno dal Palazzo afferma che "La situazione è migliorata". Ma nessuno dalle finestre se ne accorge ed arriva l'ennesima nota di Carabinieri o Polizia "Bottigliate" accompagnate a "Spacciatori" con "Vetture danneggiate" oppure "Persone offese" fino alla "Droga nascosta nelle fioriere" tra "Risse" ed "Ubriachezza molesta".Mentre scriviamo arriva dalla Questura la seguente nota:"Dalla mezzanotte del 26 febbraio il Questore ha sospeso per 10 giorni l’efficacia dell’autorizzazione di pubblico spettacolo di un locale di via Palazzuolo.
Sussistono le condizioni di pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini a seguito dei controlli effettuati dalla polizia la notte a cavallo tra sabato e domenica.Secondo quanto accertato dagli agenti della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura, infatti, all’interno del locale sarebbe stato consentito a minori di anni 18 di disporre liberamente, ovvero senza alcuna vigilanza, di bevande alcoliche e superalcoliche. I poliziotti hanno inoltre riscontrato un sovraffollamento di avventori al punto da creare intralcio in prossimità delle uscite di sicurezza e da non garantire l’incolumità fisica delle persone presenti".
Qualora servisse una conferma, l'abbiamo ricevuta in tempo reale. Ma lo sanno bene i residenti che si scambiano notizie su Facebook utilizzando il Social come una Utility attraverso la quale avvisarsi, mettersi in guardia e chiedere conforto durante le notti insonni o davanti a scene di risse e spaccio.Questo solo l'ultimo racconto, uno dei tanti che compaiono in rete a seguito delle turbolente notti: "Una di notte siamo svegliati dagli urli di cinque individui: un italiano e quattro stranieri: l'integrazione in via Palazzuolo va così, fuori dalle regole.
Si aprono le finestre degli svegliati. Chiamiamo la polizia, non viene. I nostri eroi giù in strada urlano ma hanno ancora voglia di bere... In via Palazzuolo non c'è problema. Bussano al bandone mezzo abbassato di un locale che ovviamente gli apre (ma non c'era un'ordinanza che vietava la vendita di alcolici?) e li serve. Escono dopo un po', sempre urlando come gli pare, con quattro birre grandi; insieme a loro escono dallo stesso locale due olandesi (tifosi?) ubriachi anche loro, che hanno trovato subito a Firenze il posto giusto dove collocarsi.
I Vigili, quelli del pronto intervento, c'è la chiamata registrata, li abbiamo chiamati. Non sono venuti, ma hanno detto che sapevano cosa stava succedendo. WOW! Siamo a posto! Nessun controllo in tempo reale al locale che vende alcolici all'una di notte a ubriachi molesti fregandosene delle ordinanze, nessuna sanzione. Domani sera ricominceranno come tutte le sere. Sarebbe l'ora che noi abitanti ci svegliassimo e ci facessimo sentire".Tutto questo a pochi metri dalla rinnovata piazza della Stazione con la nuova Galleria Commerciale, la libreria Feltrinelli, l'InfoPoint "Porta di accesso alla città".
A pochi metri anche dal Museo Novecento, ma la società contemporanea è ammirabile anche tra via della Scala e via Finiguerra.
Interviene un altro residente: "In via Palazzuolo l'illegalità o semplicemente l'inciviltà hanno tempi di reazione fulminei al pericolo di essere colti in flagrante. Non smetteremo per questo di protestare, sbraitare dalle finestre e chiedere l'intervento di carabinieri, polizia e vigili urbani. Sarebbe più semplice chiudere le imposte e andare a letto alle nove. Ma qui vivono anche, e ancora, persone notturne e ostinate".
Firenze perde la faccia poi davanti a post come questo: "Rincasare al buio in via Palazzuolo mette i brividi, soprattutto a noi ragazze. Si viaggia con il cellulare in mano sperando di arrivare presto al portone. Fino a quando?"
Ed ancora: "I soliti loschi figuri sono tornati ad occupare la nuova "piazzetta" creata dallo spostamento (a proposito, vorrei sapere chi ha avuto questa bella idea...) della fermata del C2. Di nuovo, spaccio in strada a tutte le ore, ubriachi molesti, offese a chi prova a chiedere un po' di civiltà e silenzio. É accettabile vivere così in pieno centro a Firenze? Perdurerebbe una situazione del genere se si verificasse sotto casa del Sindaco?"
Scrive ancora un residente: "La porta telematica è stata più volte promessa, la promessa si è trasmessa di giunta in giunta, poi si è dimessa, la promessa. Via Palazzuolo commossa non si è scossa per quella mancata promessa, e soffoca sommessa".
Aveva scritto qualcuno a luglio 2014: "Siamo sfiduciati ma non per questo intenzionati a mollare. Speriamo davvero che sia proprio Nardella - i suoi predecessori non ce l'hanno fatta! - il sindaco in grado (almeno) di avviare la risoluzione dei nostri problemi".