Di Totò abbiamo già parlato altre volte su Nove da Firenze, da anni oramai è un punto di riferimento per gli abitanti de Le Cure e per chi ha occasione di attraversare il sottopassaggio ogni giorno è una presenza fissa che ospita artisti e propone musica.Dell'acqua, invece, che scende dalle pareti, filtra dalla strada e ristagna nei tombini, avremmo preferito non dover riparlare. "E' sempre così - racconta Totò - piove e si allaga tutto. La gente scivola, le biciclette anche. Si viene a creare un corridoio pericoloso a lato del laghetto in cui ristagna l'acqua piovana.
Perché pericoloso? Perché tutti transitano a filo della parete e dalla parete, circa 12 anni fa, hanno avuto la brillante idea di aprire una diramazione. Io misi addirittura uno specchio per evitare incidenti, ma lo hanno portato via"."Prima ho pulito le grate e gli scarichi che si intasano, poi ho fatto defluire l'acqua e adesso getto la segatura" spiega Totò. Si tratta di materiali che ti fornisce il Comune? ".. è tutta roba mia, non mi hanno mai offerto neppure un caffé".Qualcuno potrebbe dirti che non sei tenuto a farlo "A me piace pensare che io lo faccio, poi vediamo.
Molte persone mi riconoscono ciò che faccio con la stima e l'amicizia. Quando ho proposto di sistemare il vano tecnico c'erano dentro i topi, adesso è pulito e decoroso e le persone sanno che mi trovano qui. E' assurdo non pensare che un luogo simile abbia bisogno di manutenzione. Quando scendeva l'acqua lungo le pareti i faretti saltavano, poi abbiamo messo il salvavita. Ma dovevo pensarci io? Per non parlare delle pendenze del pavimento dove se non levi l'acqua, ci resta per un sacco di tempo.
Qui passa tantissima gente".Per arrivare alla riqualificazione della piazza e del mercato delle Cure, occorre dare uno sguardo anche qui sotto.