Torna a Firenze il Festival del Cinema Russo Contemporaneo, giunto alla terza edizione, rassegna organizzata grazie alla collaborazione tra Festival N.I.C.E. New Italian Cinema Events, il Centro dei Festival Cinematografici e Programmi Internazionali e la Società Kinofocus di Mosca, per presentare i titoli e i talenti della cinematografia russa contemporanea, alla presenza di registi e ospiti istituzionali. La rassegna sarà interamente ad ingresso libero e si svolgerà in forma doppia: in presenza, in sala, con obbligo di green pass, dal 31 Agosto al 2 Settembre, e online nella sala virtuale Più Compagnia, dove i film saranno disponibili dal 31 Agosto fino al 5 Settembre.
Patron del festival, presente in sala per presentare e commentare i film, il regista e maestro Shakhnazarov Karen, direttore del Consorzio Cinematografico ‘Mosfilm’ e Vicepresidente del Consiglio Presidenziale per la cultura della Federazione Russa. Accanto a lui gli ospiti che parteciperanno alla rassegna accompagnando tutte le proiezioni: Khotikenko Vladimir - regista e docente universitario, Yakovleva Tatiana critico cinematografico, Schumova Tatiana, presidente del Centro dei Film Festival e dei programmi Internazionali di Mosca e Kudrina Liudmila, responsabile di progetto, Centro dei Film Festival e dei programmi internazionali
La selezione dei film proposti è stata fatta grazie al coinvolgimento del Centro dei Festival cinematografici e programmi internazionali, da anni attivo nel sostegno della gioventù creativa, e grazie al contributo dei giovani registi della storica scuola cinematografica VGIK, che vanta una tradizione di oltre cento anni, che portano al festival tre cortometraggi: Io sono un pesce di Darya Melnikova, l'Anobio “Bostrico”di Anastasia Jura e La tigre tra le Betulledi Stanislav Svetlov.
Tra le proposte dei nuovi autori tre film in anteprima italiana:
Lenin. L'Imminenza di Vladimir Khotinenko Vladimir Lenin vive in esilio in Svizzera e cerca disperatamente un modo per tornare in Russia per prenderne il controllo.
Il Riscossore di Alexej Krasovsikij La reputazione e la vita di Artur sono in pericolo. Il riscossore ha solo una notte per trovare colui che lo ha messo con le spalle al muro.
Sofichka di Kira Kovalenko Tratto dall’omonima novella di Fazil Iskander: esilio, amore, omicidio, fedeltà che va oltre la morte e necessità di perdonare.
In programma anche una retrospettiva dedicata al maestro del cinema sovietico Stanislav Govorukhin di cui quest'anno si celebra l'85esimo anniversario con tre titoli in programmazione: il suo ultimo film La fine della bella epoca, tratto dalla novella biografica di Serghey Dovlatov “Il compromesso” che racconta dell’epoca nella quale creavano nonostante i divieti, facevano il sesso che “non c’era” e lottavano per il diritto di essere sentiti nonostante il controllo globale;Il film dei filmdi Stanislav Govorukhin, studio Vertical, il documentario di mediometraggio realizzato durante le riprese del film stesso, di cui rivela aspetti interessanti e inediti; Weekend, dove il protagonista commette un omicidio e viene messo di fronte alla scelta non facile di confessarlo o prendersi la colpa per un crimine che non ha commesso.
Il festival è realizzato da N.I.C.E, Fondazione Sistema Toscana, Regione Toscana, Comune di Firenze, con la prestigiosa collaborazione del Centro dei Festival Cinematografici e dei Programmi Internazionali, il Ministero della Cultura e il Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, KinoFocus di Mosca, Mosfilm e Lenfilm.