Firenze, 31 maggio 2023. Il Consiglio di Amministrazione di Firenze Fiera, riunitosi in data odierna, ha approvato il Bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 insieme al Piano di risanamento e rilancio 2023 – 2027.
La società ha chiuso il 2022 con un fatturato che è risultato pari a 13,6 milioni di euro, raddoppiando quello del 2021 (6,3 milioni) mentre la previsione 2023 si attesta intorno ai 17,2 milioni.La perdita è stata pari a 4,2 milioni dovuta al forte allentamento delle attività del primo trimestre 2022 per gli effetti dell’ultima ondata pandemica, alla quale va aggiunta la crescita esponenziale dei costi delle materie prime e dell’energia generata dal conflitto bellico.Firenze Fiera ha tuttavia mostrato, nel proseguo del 2022, forti segnali di ripresa grazie ad un ricco calendario di eventi che si sono svolti alla Fortezza da Basso, al Palazzo dei Congressi e nel nuovo Palazzo degli Affari, completamente ristrutturato in chiave contemporanea e riaperto nel luglio 2022 con un investimento complessivo di 11 milioni.Sono stati 92 gli eventi del settore congressuale nel 2022, numero che sta raddoppiando nell’anno in corso con 182 eventi programmati.
I buoni risultati raggiunti con la ripartenza delle fiere dirette (Mida e Didacta Italia che ha realizzato anche la prima edizione di Didacta Sicilia) sono stati confermati quest’anno con Didacta Italia (che ha visto triplicare le presenze rispetto all’edizione precedente e che sta già lavorando per la seconda edizione in Sicilia) e con MIDA che, per la 87sima edizione della Mostra Internazionale dell’Artigianato, ha fatto registrare quasi 70mila visitatori e conti economici in attivo, tanto da ipotizzare la programmazione di un’edizione in una delle grandi capitali internazionali.“Stiamo lavorando per riportare in equilibrio la società e continuare a generare valore per le imprese e il territorio – ha dichiarato il presidente Lorenzo Becattini – La contemporanea approvazione del Piano di risanamento e rilancio insieme al Bilancio rappresenta lo strumento per rafforzare la società mediante una ricapitalizzazione pubblica propedeutica all’apertura al mercato”.“A nome del Consiglio di Amministrazione – ha concluso Becattini - desidero ringraziare i nostri azionisti per averci fin qui accompagnato in questo importante percorso”.