Il 18 marzo Lorenzo Orsetti, Orso, “Tekoser” ha perso la vita in un’imboscata mentre con alcuni compagni era impegnato nella liberazione delle ultime zone rimaste sotto controllo dello Stato Islamico in territorio siriano. Nato a Bagno a Ripoli il 13 febbraio 1986, da oltre un anno e mezzo aveva lasciato Firenze per unirsi ai numerosi internazionalisti che da tutto il mondo in questi anni di conflitto, si sono recati nel nord della Siria, in Rojava, in sostegno al progetto di liberazione messo in atto nei territori liberati dall’Isis dalle forze popolari kurde delle YPG – YPJ.
Domenica alle 15:00 in piazza Leopoldo, corteo organizzato da ‘Assemblea cittadina di Firenze del 19 marzo’ insieme alla comunità kurda in Italia per commemorare il combattente fiorentino Lorenzo Orsetti e ribadire i valori e i principi della lotta che aveva sposato. Sarà l'occasione per dimostrare la vicinanza alla famiglia di Lorenzo, sostenere la lotta del popolo kurdo.
Alla giornata promossa dall’Assemblea cittadina di Firenze del 19 marzo e dalla Comunità Kurda in Italia, hanno aderito realtà politiche ed associative cittadine, regionali e nazionali, e vedrà la partecipazione di esponenti di partiti ed associazioni impegnati nella solidarietà internazionalista provenienti da vari paesi d’Europa. Messaggi di vicinanza e solidarietà sono arrivati in queste ore anche da nord e sud America. La manifestazione attraverserà le vie del quartiere di Rifredi, dove Orso è nato e cresciuto.
Alle 17:00 ai giardini della Fortezza da Basso, la giornata proseguirà con interventi dei genitori di Lorenzo, di compagni/e internazionalisti che lo hanno conosciuto e che hanno combattuto con lui, esponenti della comunità kurda in Italia e delle organizzazioni kurde e turche che porteranno il loro saluto ed il loro ricordo. Numerosi saranno i contributi portati direttamente dai compagni che arriveranno a Firenze da tutta Italia o che verranno letti per conto di chi non potrà essere in piazza.
Il Gonfalone d’argento alla memoria di Lorenzo Orsetti sarà consegnato sabato 27 aprile, in occasione dell’anniversario dell’indipendenza della Toscana. Ad annunciarlo è il presidente Eugenio Giani all’indomani dell’approvazione della mozione unanime con la quale l’Assemblea ha deciso di conferire la massima onorificenza del Consiglio regionale a un toscano, un fiorentino, caduto per la libertà e i diritti umani dei curdi, un ragazzo che si è impegnato fino al sacrificio estremo della vita, come ha spiegato il presidente. Sarà il 27 aprile il giorno migliore per consegnare il Gonfalone d’argento ai genitori di Orsetti, ha osservato ancora Giani: ogni anno celebriamo la ricorrenza del giorno in cui la Toscana invitò Leopoldo II, ultimo dei granduchi, ad andarsene e si dette il primo governo provvisorio.
Quest’anno ricorreranno i 160 anni dall’indipendenza della Toscana. Il presidente ha annunciato anche l’intenzione di proporre all’Assemblea regionale un legato di amicizia tra il Kurdistan e la Toscana. Una iniziativa che conferma la determinazione a fare qualcosa in più per il popolo curdo, che ha avuto un ruolo fondamentale nel contrasto al terrorismo islamico internazionale. Ancor più ora, spiega Giani, in onore di Lorenzo Orsetti.