Verde. Come il colore di un semaforo che invita a partire. Verde come la gioventù che vuole emergere. Ancora verde come il futuro che i tifosi viola vorrebbero per questa nuova stagione.
Verde come la nuova erba del Franchi.
Proprio il rifacimento del manto erboso è stato presentato oggi, in conferenza stampa, alla presenza, tra gli altri, del Sindaco Nardella. L'occasione è stata propizia per parlare dell'amichevole di lusso che attende Pasqual e soci (2 agosto contro il Barcellona) e degli altri eventi che avranno come location il Franchi: la partita della nazionale contro Malta il 3 settembre e l’attesissima messa di Papa Francesco il 10 novembre.
Dal Sacro al profano
Verde per il futuro si è detto. Se questo è il colore della speranza, è certamente la tonalità preferita per i sostenitori di questa nuova Fiorentina che cerca di costruire e costruirsi un futuro che, inevitabilmente, oggi come non mai, passa dal mercato. Nella convinzione che Gomez è atteso da nuove sfide lontane dalle sirene italiane, concentrazione massima sul nome della punta che potrebbe sostituirlo. Le potenziali candidature riempiono le colonne dei giornali mentre le discussioni al bar divengono sempre più pittoresche.
Sarà Mattia Destro? Solo una suggestione o un calciatore che ha caratteristiche che, per una serie di motivi, potrebbero essere decisive per una scelta positiva? Atleta che sa far bene la prima punta, veloce, bravo sotto rete. Ultimo, ma non per importanza, uomo alla caccia di rilancio: un rilancio che risulterebbe essere elemento decisivo poiché riconduce ad una parola tanto cara qui in riva all'Arno. Motivazione, desiderio di far bene. Su questi concetti, da una parte e dall'altra, potrebbe giungere lo "start": il semaforo...verde.
