Firenze – Edizione ricca di novità la 41esima Fiera agricola mugellana di Borgo San Lorenzo (Fi), in calendario dal 22 al 25 settembre, e presentata nel Media Center Sassoli di palazzo del Pegaso. Vetrina annuale e luogo di incontro tra gli operatori, quest’anno offre tante novità: il ‘Fuori Fiera’, con la visita guidata nelle fattorie della zona; l’asta zootecnica di livello nazionale; il convegno sul benessere degli animali, ma soprattutto c’è il coinvolgimento degli studenti.
Un’occasione, per il presidente del Consiglio regionale, per sottolineare il valore di una manifestazione che è un punto di riferimento, e che offre sempre tanti stimoli che consentono di guardare al ruolo dell’agricoltura nel futuro della Toscana come fonte di occupazione e di ricchezza, nella consapevolezza che i prodotti autentici del territorio sono sempre quelli più ricercati.
È un settore che sta vivendo una crisi profonda, ha spiegato il presidente dell’Assemblea legislativa toscana, che richiederebbe ancora maggior sostegno pubblico. Investire in questo settore, ha aggiunto, deve essere una delle priorità, perché la filiera corta, i prodotti di qualità danno il segno distintivo di una regione rispetto alle altre. Di strada da fare ce n’è ancora tanta, ha concluso, e su questo bisogna lavorare tutti insieme. Un evento come questo è anche un momento per accrescere nelle famiglie e nei giovani il consumo consapevole, per conoscere cosa mangiamo e beviamo.
Il sindaco del Comune di Barberino di Mugello e presidente di Gal-Start, il gruppo di enti pubblici e soggetti privati che promuove innovazione e crescita economica anche in questa zona, ha dato merito a tutti i partecipanti e organizzatori. Tra gli aspetti evidenziati su tutti il ‘Fuori Fiera’, con una ricerca costante di innovazione, ma nel solco della tradizione di una Fiera importante sui temi dell’agricoltura e della zootecnia strategici non solo per il Mugello ma per tutta la Toscana.
Una vetrina che si allarga, come ha spiegato il vicesindaco di Borgo San Lorenzo, con tante novità importanti: il ‘Fuori Fiera’ in fattoria, con dei pulmini che permetteranno ai visitatori di andare a vedere come funziona la vita all’interno delle aziende agricole; ci sarà poi un grande street food contadino, con le aziende che cucineranno in Fiera, potendo così mangiare davvero i prodotti a ‘chilometro zero’; tornerà poi l’asta delle manze, appuntamento atteso soprattutto dagli agricoltori e investimento importante per l’amministrazione locale; ci sarà infine una grande partecipazione della scuola, i due istituti superiori saranno presenti in Fiera con tantissime attività e laboratori.
“La Fiera – aggiunge Roberto Nocentini, presidente nazionale dell’Associazione italiana allevatori – da decenni svolge un ruolo di grande rilievo nella promozione della zootecnia mugellana che ha conseguito, pur nelle sue dimensioni quantitativamente ridotte, importanti successi e riconoscimenti nelle fiere specializzate e sui mercati. E non è un caso che sia qui in Mugello uno dei pochi centri carne della Toscana”.
“Ci piace far conoscere le nostre realtà – ha concluso Nocentini – e per far capire la grande capacità che c’è nel mondo agricolo abbiamo organizzato l’iniziativa delle ‘Fattorie aperte’. Ma ci sono anche tante attività didattiche, un importante convegno sul benessere degli animali e un’asta di manze di altissimo livello. Si tratta di una vetrina importante per la biodiversità della regione”.
Erano presenti alla conferenza stampa anche Stefano Santarelli direttore Gal-Start, Claudio Bressanutti direttore ARA Toscana (Associazione regionale allevatori), Barbara Battistello direttore Coldiretti Firenze/Prato e Sandro Orlandini presidente CIA Toscana/Centro (Confederazione italiana agricoltori).