Il tempo è ormai una risorsa preziosa e limitata: chi sceglie di donare un po’ di sé e della propria giornata agli altri merita di veder riconosciuto il proprio impegno. Per questo, il Comune di Firenze ha organizzato oggi, 2 dicembre, nella sala d’Arme di Palazzo Vecchio la ‘Festa del dono’: una serata per raccontare dieci storie di donne, uomini, associazioni, privati cittadini che donano il proprio tempo alla città con altruismo e umanità. All’evento, moderato dalla direttrice de La Nazione Agnese Pini, erano presenti la vicesindaca Cristina Giachi e l’assessore alla Partecipazione e cittadinanza attiva Alessia Bettini.
Dopo i saluti istituzionali e la lettura di apertura di Mario Monni, spazio agli interventi di: Franco Cracolici (agopuntore, docente, filosofo) sul tema ‘Il benessere come valore’; Alessandro Lo Presti con racconto di un condominio solidale che dischiude le porte delle proprie abitazioni per condividere esperienze e spazi privati; Associazione AlpaHa: Genitori e operatori uniti con lo scopo di creare un'attività lavorativa per giovani con disabilità intellettiva e relazionale attraverso la realizzazione di un allevamento di alpaca comprensivo di filiera della lana e produzione di manufatti al telaio; Fondazione Angeli del Bello - innamorati di Firenze; Massimo Bani, il cittadino di Novoli che ha salvato la vita a tre alberi, presentato da Gabriella Parrini; Roberto Calamai, presidente Associazione “I sopravvissuti del S.Lorenzo”; zia Caterina Milano 25 – Amor Omnia Vincit: Caterina Bellanti una novella Mary Poppins ambasciatrice toscana nel mondo; Diaconia Valdese Fiorentina – Italiano per Immigrati: la lingua italiana, cultura viva, il dono per una vera integrazione; Salvo Gennaro – Scuola cani da salvataggio: bagnini a quattrozampe, quando fido salva la vita; Volontari Nucleo Operativo: in viaggio ma non per ferie, ecco chi salva vite.
In chiusura, la consegna dei riconoscimenti ai protagonisti.