(DIRE) Firenze, 25 feb. - Il raddoppio della tratta Pistoia-Lucca sara'' "pronta da programma nel 2019, l''impegno informale che abbiamo preso con la Regione, e'' di metterla a disposizione prima, almeno un anno prima". Lo ha annunciato l''ad di Rfi, Maurizio Gentile rispondendo ai giornalisti a margine della firma del protocollo sull''anticorruzione. "La Pistoia-Lucca l''abbiamo finanziata con una grandissima partecipazione della Regione Toscana, che si e'' accollata il 50% del costo- ha evidenziato-.
Abbiamo suddiviso l''opera in due lotti, il primo e'' gia'' andato a gara, stiamo elaborando la progettazione esecutiva, i cantieri apriranno nel prossimo mese di aprile, secondo i tempi previsti". Tornando ai tempi di realizzazione, questi "dipenderanno molto da quello che troveremo avanzando, io non sono molto preoccupato del primo lotto, che malgrado abbia una galleria e'' relativamente semplice dal punto di vista dell''impatto sul territorio. Nella seconda fase, invece, c''e'' tutto l''attraversamento urbano di Montecatini quindi e'' molto piu'' delicata, perche'' entrando nel tessuto urbano immagino che dovremo gestire con molta attenzione il rapporto con la comunita''".
Le opere pubbliche di raddoppio della tratta ferroviaria Pistoia-Lucca e della realizzazione della Darsena Europa del porto di Livorno "sono due cambiamenti che riguardano la Toscana verso la costa decisivi per la mobilita'', per lo sviluppo: ci staremo sopra, come vedete, chiedendo aiuto anche a chi seriamente puo'' darci una mano". Lo ha affermato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi parlando coi giornalisti a margine della firma di alcuni protocolli con il presidente di Anac, Raffaele Cantone.
Per la realizzazione del tunnel Tav a Firenze "la stazione sta andando avanti con una relativa regolarita'', considerato il tempo che si e'' perso col sequestro del cantiere. Per quanto riguarda invece il tunnel il Cnr ha rimesso la valutazione delle terre al ministero dell''Ambiente, che dovrebbe, speriamo a giorni, emettere la sua valutazione definitiva sulla natura di queste terre, se sono terre da scavo o rifiuti. Immediatamente dopo avremo la certezza della classificazione di queste terre e potremo ripartire". Lo ha spiegato l''ad di Rfi, Maurizio Gentile rispondendo ai giornalisti a margine della firma di un protocollo sull''anticorruzione.
Quello delle terre da scavo per il tunnel dell''alta velocita'' di Firenze "e'' il tema, e'' il problema principale che non consente all''opera di riprendere. Non credo che ci sia piu'' un problema sulla qualificazione, quello e'' superato, bisogna individuare i criteri per poter smaltire le terre da scavo". Lo ha detto il presidente dell''autorita'' nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone a margine di un''audizione in commissione Ambiente del Consiglio regionale sul nodo del sottoattraversamento fiorentino della Tav.
Cantone ha precisato che sulle terre di scavo "c''e'' una serie di valutazioni tecniche" da fare, "alcune delle quali sono fisiologiche perche'' si sta provando ad applicare per la prima volta una normativa abbastanza nuova, con quantitativi di terre da scavo che saranno sicuramente significativi". Ovviamente siamo sempre al problema che i tempi sono assolutamente lunghi e rischiano di creare disservizi amplissimi". Sul fatto che i costi dell''opera sono lievitati negli anni e se la scelta stessa del tunnel abbia rappresentato un''anomalia rispetto anche ad altri progetti, che prevedevano una stazione per l''alta velocita'' in superficie, ha aggiunto: "Non dovete chiedere a me, perche'' la valutazione e'' stata fatta nel 1999 e non sono in grado di dire cosa e'' avvenuto allora".
(Cap/ Dire)