Firenze, 27 settembre 2019 – Le Fabbricerie sono istituzioni secolari chiamate a svolgere, oggi, un ruolo quantomai attuale e decisivo per la tutela e la valorizzazione di beni culturali trai più preziosi del Paese. Del loro futuro e della loro natura giuridica, soprattutto alla luce della riforma de Terzo settore, si è parlato all’Opera di Santa Croce nel corso di un confronto a cui hanno preso parte il ministero dell’Interno, l’Università di Firenze e le principali Fabbricerie fiorentine (Opera Medicea Laurenziana, Opera di Santa Maria del Fiore e Opera di Santa Croce). L’iniziativa è stata promossa dal Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Firenze.
Sono intervenuti, alla presenza di numerosi studenti, la presidente dell’Opera di Santa Croce, Irene Sanesi, il prefetto di Firenze, Laura Lega, il direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Firenze, Patrizia Giunti. Il professor Pierluigi Consorti dell’Università di Pisa con la sua lectio ha puntato i riflettori sulla natura giuridica delle Fabbricerie, mentre è toccato ad Antonio Lovascio, consigliere dell’Opera Medicea Laurenziana, ad Andrea Bucelli, consigliere dell’Opera di Santa Croce e a Luca Bagnoli, presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, presentare lo status delle fabbricerie fiorentine. Ha concluso l’incontro il Capo Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, Prefetto Michele Di Bari.
Università, ministero dell’Interno e Fabbricerie dunque in sinergia per gestire al meglio il futuro di un grande patrimonio culturale. “Le Fabbricerie costituiscono sintesi e storia secolare, hanno saputo leggere i segni delle comunità per raccogliersi attorno a mirabili edifici di culto, diventando simbolo di dialogo - afferma il prefetto Michele Di Bari, capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno - Anche oggi, malgrado le difficoltà, esprimono le sensibilità delle municipalità e delle diocesi per essere forza e parte di un tessuto urbano capace di stupire per la intrinseca bellezza di edifici di culto che con cura valorizzano, conservano e tutelano”.
“Il tema della natura giuridica delle fabbricerie ha visto e vede fortemente impegnato il consiglio dell’Opera di Santa Croce – sottolinea la presidente Irene Sanesi – siamo consapevoli che dalla forma che viene definita derivano procedure e modalità di gestione distinte, mentre trasparenza e diligenza costituiscono principi irrinunciabili. Santa Croce nel dibattito in corso è certamente un laboratorio di interesse e di confronto per tutti”.