Ex ippodromo Mulina, sgombero e denunce

​Il Comune di Firenze è pronto per avviare il procedimento di decadenza del concessionario

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 Febbraio 2025 16:38
Ex ippodromo Mulina, sgombero e denunce

Questa mattina è stato effettuato un servizio straordinario interforze di controllo del territorio al Parco delle Cascine che ha interessato, in particolare, l’ex Ippodromo “Le Mulina”.

Nel corso dell’attività, sono stati rintracciati 16 soggetti che stazionavano all’interno della struttura.

Al momento sono ancora in corso gli approfondimenti da parte del locale Ufficio Immigrazione.

Secondo una prima stima, sono 5 i soggetti rintracciati che risultano irregolari sul territorio nazionale.

Al termine dell’attività, l’immobile è stato liberato dagli occupanti.

Nell’ambito del servizio, svolto a seguito degli approfondimenti sul tema eseguiti in sede di comitato provinciale per l"ordine e la sicurezza pubblica, è stato impiegato personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale e ha visto l’intervento di unità cinofile e di pattuglie ippomontate della Polizia di Stato.

Il Comune di Firenze è pronto per avviare il procedimento di decadenza del concessionario dell'ex ippodromo le Mulina, la Pegaso srl. Lo ha annunciato l'assessore al Patrimonio Dario Danti poche ore dopo l'operazione congiunta delle forze dell’ordine, che hanno sgomberato l’area e denunciato diverse persone presenti, ed alla quale hanno preso parte anche il Reparto Antidegrado e il nucleo cinofilo della Polizia Municipale.

"L'intervento di oggi era stato richiesto dall'amministrazione - ha sottolineato Danti - dopo il sopralluogo effettuato con l'assessora all’Urbanistica Caterina Biti, lo scorso novembre avevamo chiesto al concessionario un cronoprogramma dettagliato degli interventi per ripulire e mettere in sicurezza l’area. Oltre a sgomberarla e a pagare le rate di affitto scadute. Nonostante ripetuti solleciti, e addirittura un incendio lo scorso novembre, così non è stato. A fine dicembre ci è arrivata la comunicazione una generica messa in sicurezza non dettagliata e non circostanziata - ha spiegato l'assessore al patrimonio - e in quegli stessi giorni il Comune ha intimato il pagamento di quasi 67 mila euro per canoni dovuti dal 1° maggio al 31 dicembre 2024".

"Nel frattempo, la situazione è peggiorata - ha aggiunto Danti - agli inizi di gennaio la Polizia Municipale ha segnalato il crollo parziale del muretto di recinzione a lato dell’ingresso principale. Quando abbiamo chiesto di prendere provvedimenti immediati Pegaso srl ha ribadito una generica messa in sicurezza, comunicando l’impegno alla chiusura del varco lasciato dal crollo del muretto. Alla fine di gennaio, però, nessun intervento era stato eseguito. Solo poche settimane fa, il 4 febbraio - ha precisato l'assessore al patrimonio - abbiamo comunicato alla Pegaso che, per evitare una potenziale futura contaminazione ambientale, si prescriveva di rimuovere quanto prima il materiale distrutto dal rogo, smaltendolo correttamente.

Il 17 febbraio, inoltre, il Comune intimava il pagamento di quasi 17mila euro per gli affitti dei primi due mesi del 2025. A tutt’oggi, nonostante i ripetuti solleciti, nonché alla luce dell'incendio del novembre scorso - ha concluso - abbiamo preso atto solo che le gravi inadempienze non sono state sanate e per questo motivo i nostri uffici sono pronti ad avviare il procedimento di decadenza".Sull’operazione di questa mattina è intervenuto l’assessore alla Polizia Municipale e Sicurezza Urbana Andrea Giorgio.

“Come Comune negli ultimi mesi abbiamo portato più volte all’attenzione del Comitato provinciale per la sicurezza pubblica la situazione dell’ex ippodromo, chiedendo interventi alla luce delle condizioni evidenziate dai sopralluoghi alla Polizia Municipale, che ringrazio. Siamo molto soddisfatti della collaborazione con la Prefettura, la Questura e le forze dell’ordine anche in questo contesto. Ora – ha aggiunto l’assessore Giorgio – però serve finalmente chiudere questa storia: siamo impegnati con tante azioni per restituire tutte le Cascine ai fiorentini - dalla Pol-Cascine e una nuova attenzione al verde e al decoro - ma è inconcepibile che resti quel buco nero nell’ex ippodromo.

È pericoloso e vergognoso quello che anche oggi è emerso dall’operazione interforze: un luogo colpevolmente fatiscente e con persone al suo interno, peraltro in condizioni di evidente pericolo. Una situazione non degna della città e che va chiusa il prima possibile, dando il massimo sostegno all’assessore Danti e agli uffici perché alle Mulina sia scritta una nuova storia restituendolo alle famiglie, ai giovani e alla città tutta” ha concluso Giorgio.

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