"Preso atto dell'inconsistenza dei piani presentati da QF", "sei favorevole a un intervento pubblico immediato [per lo stabilimento ex Gkn, NdR] così come all'eventuale concessione della cassa integrazione, vincolandoli però al principio di pubblica utilità e controllo pubblico"? Un breve estratto della scheda di votazione della consultazione popolare autogestita lanciata dal Collettivo di Fabbrica ex Gkn che si terrà dall’1 all'11 dicembre nelle province di Firenze e Prato, per dare gambe a un effettivo e concreto rilancio della fabbrica di Campi Bisenzio.
Un'iniziativa unica nel suo genere a livello nazionale, con la collaborazione dell'associazionismo del territorio chiamato a convergere con una lettera aperta inviata nei giorni scorsi dal Collettivo ex Gkn. Tante le realtà che hanno aderito, si va da Arci a ANPI al sindacalismo di base, passando per case del popolo e banchetti nei mercati rionali. Ad oggi si sono già superati i 100 seggi, ma i numeri sono ancora in crescita [un primo elenco in aggiornamento su https://insorgiamo.org/]; 300 i volontari che si sono già attivati per la promozione e l'allestimento delle postazioni.
"La nuova proprietà aveva definito lo stabilimento ex Gkn ‘la fabbrica di Firenze’, con dichiarazioni che avevano più il sapore di uno spot pubblicitario che non un vero rilancio della produzione. A questo punto lo prendiamo in parola - sottolinea la RSU ex Gkn -. La consultazione popolare autogestita darà la parola alle cittadine e ai cittadini di questo territorio, perché la vera alternativa non è tra intervento pubblico e privato, ma tra intervento pubblico a coprire i costi del privato o intervento pubblico con pubblica utilità e controllo pubblico.
Chiediamo che lo stabilimento venga messo a disposizione di tutti i soggetti pubblici, privati e dell'associazionismo operaio per proposte e progetti innovativi. Ad oggi l'attuale proprietà non ha un progetto industriale e se lo ha è un progetto industriale insufficiente o inconsistente. Sono girate calunnie e accuse più o meno velate al Collettivo, ma il dato di realtà è che la fabbrica è ormai ferma da 17 mesi, brucia liquidità e noi siamo senza stipendio. Per questo è venuto il momento di rompere l'assedio e di tentare il futuro, tutte e tutti assieme".
Domenica 4 dicembre avrà luogo la seconda "giornata campale per la fabbrica pubblica e socialmente integrata", informa il Collettivo di Fabbrica, presso Gkn (via Fratelli Cervi 1, Campi Bisenzio).
Durante la giornata, il pranzo sarà gestito dalle lavoratrici e i lavoratori di IRON LOGISTICS. I proventi andranno alla loro cassa di resistenza. "Perché nella difficoltà, c'è la solidarietà reciproca spiegano i lavoratori - e perchè è amore se amore sai dare".
Programma:
H 10-13 I sentieri della convergenza. Firenze e Bologna, verso il patto dell’Appennino?
H 11-12 Primo gruppo reindustrializzazione, call for Cargo Bike e mobilità sostenibile
H 12-13 Dalla brigata alimentare alla reindustrializzazione. Call for gruppo di acquisto solidale, mercatino contadino e birrificio artigiano
H 14-15.30 Per la cittadella della salute. Ambulatorio popolare, salute fisica e mentale, il ruolo della fabbrica sociale
H 14-15.30: 2° gruppo di reindustrializzazione: ridisegnare la fabbrica comunità energetiche, fabbrica agro-meccanica verticale...
H 14-15.30: 3° gruppo di reindustrializzazione: intervento pubblico e altri progetti industriali
Presentazione Soms Insorgiamo: come e perché
Presentazione cassa Mutuo soccorso: come e perchè
"Siamo conclude il Collettivo - classe dirigente dal basso, solidale e comunitaria, che sa quello che deve fare. E lo fa. Il passato lo conoscete già. Il presente lo state vedendo. Rompiamo l'assedio e tentiamo il futuro".
Tra le forze politiche, sempre - tra le altre - attivissima Sinistra Progetto Comune a sostegno dei lavoratori. Queste le dichiarazioni odierne di Antonella Bundu e Dmitrij Palagi:"Un territorio che insorse per rompere l'assedio: questa è la richiesta rinnovata dal Collettivo di Fabbrica GKN, attraverso una consultazione popolare, in cui si prende atto di come non ci siano veri piani industriali, a distanza di mesi e nonostante le promesse.Si dovrà dire sì o no rispetto all'idea di «un intervento pubblico immediato così come all'eventuale concessione della cassa integrazione, vincolandoli però al principio di "pubblica utilità" e "controllo pubblico"».Occorre dare centralità a chi ogni giorno vive del suo lavoro e difende il territorio, contro le logiche speculative e di delocalizzazione.La consultazione parte oggi e va avanti fino all'11 dicembre.Il nostro gruppo consiliare ospita un seggio presso le sue stanze, in Palazzo Vecchio, con i seguenti orari per partecipare:- giovedì 1 dicembre 2022, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00- martedì 6 dicembre 2022, dalle 09.00 alle 13.00- mercoledì 7 dicembre 2022, dalle 09.00 alle 13.00- venerdì 9 dicembre 2022, dalle 09.00 alle 13.00.Tutto il calendario qui: https://insorgiamo.orgInvitiamo tutte e tutti a partecipare, per rispondere a chi si dimentica della vita concreta delle persone e dei bisogni reali, quotidiani".