Sabato 28 gennaio riapre la sala concerti dell’ExFila (via Monsignor Leto Casini, zona Coverciano) con una giornata dedicata alla moda sostenibile a cura di “Connections”, il collettivo giovanile di Arci Firenze nato durante la pandemia e che oggi raccoglie circa 20 volontari/e under 35 provenienti da una decina di Circoli Arci di Firenze e provincia. Con questa iniziativa - grazie al progetto “Connections 2.0 – Nuove Narrazioni”, finanziato dal Centro Europe Direct Firenze – si apre una stagione di eventi che, una volta al mese, porterà all’ExFila concerti, dj set, incontri, talks e iniziative: un cartellone interamente ideato dai ragazzi di “Connections” con l’obiettivo di sviluppare nuove narrazioni attorno ad una serie di tematiche significative per la vita quotidiana delle giovani generazioni europee: la sostenibilità sociale e ambientale nei processi produttivi; il ruolo dei social networks nell’auto-rappresentazione del proprio corpo e nell’influenzare la quotidianità dei più giovani; la costruzione del desiderio in una società iper-medializzata; la sessualità; gli squilibri e le diseguaglianze nell’accesso al mondo del lavoro.
Il primo appuntamento, sabato 28 gennaio, sarà dedicato alla moda sostenibile e alla sensibilizzazione contro quel particolare settore della moda – la fast fashion – che produce e vende in tutto il mondo abiti di bassa qualità a prezzi ridotti, garantendo una continua e rapidissima disponibilità in negozio di collezioni sempre nuove e – allo stesso tempo – inquinando l’ambiente e sfruttando la manodopera. Se è vero che la rivoluzione inizia dal nostro armadio, riconoscere ciò che è sostenibile o no è il primo passo da compiere per garantire un futuro a noi, al pianeta e alle nuove generazioni.
La giornata inizierà dunque alle ore 16.00 con uno swap party (letteralmente “baratto”) aperto a tutti e tutte e realizzato in collaborazione con la Rete Zero Waste e Yomisma: chiunque lo vorrà potrà rinnovare il proprio guardaroba semplicemente scambiando gratuitamente i propri vestiti con quelli di un’altra persona, in una dinamica orizzontale, condivisa e assolutamente zero waste. Gli abiti che al termine della giornata non saranno stati scambiati verranno donati a chi ne ha più bisogno.
A seguire, alle 18.00, Giorgio Fermanelli di Fashion Revolution e Debora Florio di ReMake, ospiti del talk della giornata, ci aiuteranno a rispondere a domande quali: “Chi cuce i nostri vestiti?”, “Di quali materiali sono fatte le magliette che indossiamo?”, “Quanto e come vengono pagate le persone che le realizzano?”. Sarà quindi l’occasione per esprimere tutti i propri dubbi, quesiti e curiosità in merito ad uno dei settori più imponenti dell’economia, quello tessile, e sul quale poggia gran parte delle nostre esistenze e della nostra quotidianità.
Al termine del dibattito sarà possibile cenare al Cirkoloco, il Circolo Arci sociale della Bottega del Tempo situato al piano terra della palazzina ExFila e partner del progetto, per lasciare poi lo spazio alla musica dal vivo con Muffa Dj, turntablist classe 1988 attivo da ormai molti anni nell'underground fiorentino, ossessionato di scratch e caratterizzato da uno stile che si ispira alla scuola italiana (Gruff, Scratchbusters etc.) tra funk, hip hop, ghetto funk e soul,e la Numa Crew: collettivo di DJ, Producer e MC fondato nel 2005 a Firenze, pionieri della scena dubstep italiana e uno dei punti di riferimento della scena musicale underground nazionale, in particolare per tutto quello che riguarda la musica del sound system, con influenze che spaziano dal dub & reggae al grime, dubstep, jungle & drum'n'bass.