Eugenio Bennato riparte da Firenze

Al Puccini prima data del tour 2018

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 gennaio 2018 22:39

Riparte giovedì primo febbraio dal Teatro Puccini di Firenze il tour di Eugenio Bennato “Da che sud è sud”, in cui presenta dal vivo il nuovo disco di inediti (ore 21 – biglietti 35/25/20 euro – prevendite nei punti Box Office Toscana http://www.boxofficetoscana.it/punti-vendita tel. 055.210804 e online su www.boxol.it e www.ticketone.it) e i capisaldi del suo ricco repertorio.

Dopo Firenze, Eugenio Bennato sarà in concerto all’Auditorium Parco della Musica, quindi partirà il tour internazionale che lo porterà in Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto. Il tour proseguirà toccando gran parte del Mediterraneo per poi approdare nel resto dell'Africa e in America Latina. Instancabile ricercatore della canzone popolare, Eugenio Bennato porta al pubblico una nuova visione di quella creatività legata alla musica tradizionale, allargando il senso della musica etnica italiana ad un orizzonte più mediterraneo.

Nel suo percorso per le strade del mondo, iniziato con la creazione della Nuova Compagnia di Canto Popolare, ha raccolto le storie degli umili, dei sconfitti e degli uomini contro, cercando quel filo comune che lega le tradizioni popolari al di là delle etnie, creando il suo stile nella musica contaminata da suoni e contenuti che vanno oltre ogni frontiera. Questi sono gli elementi dello spettacolo, dove, nel ruolo centrale, resta l’energia della taranta che dall’arcaica favola popolare irrompe nella realtà contemporanea e conquista platee di nuova generazione. Eugenio Bennato si esibirà a capo di un gruppo di sei elementi.

Anticipato dal singolo “No logic song”, “Da che Sud è Sud” è composto da 12 brani, quasi un diario di viaggio in giro per il mondo: dall’America del Sud e del Nord all’Africa dei tamburi e delle carovane della disperazione e della speranza, al Mediterraneo degli scambi e delle barriere, all’Estremo Oriente del mistero e delle leggende.

Ogni traccia ha una sua storia e una sua identità, ma tutte sono accomunate dalla presenza, accanto a Eugenio Bennato, di voci che fanno risuonare la musicalità di altre lingue: dall’inconfondibile e maestosa vocalità di Pietra Montecorvino, alla vocina tenue della figlia italo-francesina Eugenia, al timbro ruvido e sensuale di Sonia, che balla la taranta e viaggia con lui da dieci anni, all’accento di Giorgia, madre brasiliana e padre napoletano, all’inglese di Francesca Del Duca, che vive in America e suona le percussioni e del figlio di Eugenio, Fulvio, che vive in Australia e suona la chitarra e scrive canzoni nel deserto, all’arabo classico e moderno di Mohammed che viene dal Marocco e di Marwan che viene dalla Siria e attraverso la Tunisia arriva in Italia.

Nell’anno delle 70 primavere, Eugenio Bennato conferma l’energia e l’ispirazione di sempre. La parte strumentale segna una fuga in avanti rispetto al punto di partenza, quel sud di Bennato con le sue sonorità e le sue regole armoniche, semplici e circolari.

“Da che Sud è Sud” sé è aggiudicato il Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito come progetto musicale e teatrale dell’anno.

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