La mossa vincente del Genoa è arrivata nella ripresa, dove l'asse Lazovic- Sanabria stende l'Empoli, che era riuscita a ristabilire la parità con Di Lorenzo. Una disfatta che suona male anche perchè il Genoa era scesa in campo con un atteggiamento piuttosto dimesso dal momento che Prandelli aveva schierato Kouame come unica punta e Bessa a supportarlo. Ma, nonostante questo, proprio Kouame e' andato in gol approfittando di un'ingenuità di Veselj, anche se, ad inizio gara, era stato l'Empoli a mostrarsi pericoloso con Traorè e Zajc.
Il vantaggio dei grifoni da un volto nuovo alla squadra: gli ospiti giocano con maggiore tranquillità anche se gli uomini di Iachini vanno vicino al pari per ben tre volte: Krunic al 28' e Caputo al 37' viene bloccato da Radu. Poi nel recupero del primo tempo sempre Caputo anticipa Romero, ma il suo diagonale va a lato di un soffio, Sul fronte Genoa unica azione pericolosa da segnalare. un tiro dalla distanza di Romulo. Nella ripresa Prandelli passa al 4-2-3-1 cercando di contenere i rischi per mantenere il vantaggio tanto da piazzare Veloso e Rolon davanti alla difesa.
L'Empoli riesce con fatica a trovare spazi in avanti, quindi Iachini fa subentrare Mchedlidze al posto Krunic, piuttosto spento, e così si passa al 3-4-1-2. Al 18' arriva il pari dell'Empoli che trova il gol con Di Lorenzo su un cross di Caputo non trattenuto da Radu. A questo punto la gara sembrerebbe incanalata verso il pari, ma il Genoa da un un nuovo volto alla gara quando al 25' arriva il gol capolavoro di Lazovic e sempre lo stesso Lazovic, al 28', serve al debuttante Sanabria un pallonetto con i fiocchi che consente al nuovo arrivato di siglare il suo primo gol in maglia genoana.
La gara si chiude sul risultato di 1 - 3, un'altra sconfitta per l'Empoli, la terza consecutiva in casa. I tifosi dell'Empoli contestano in modo forte, forse più forte di altre volte, ma forse anche un pò tardivi perché una squadra è lecito fischiarla tanto che anche a teatro si fischia, ed disappunto si può far capire con modi leciti ed un fischio non ha mai danneggiato nessuno.
La sessione del mercato di gennaio ancora langue per l'Empoli, che l'ha iniziata da una vera e propria permuta tra 2' e 3' portiere e chissà quale tipo di strategia aziendale sottende, come quella di aver tardato fino a dopo l'inizio del girone di ritorno di rafforzare la squadra facendo capire di non avere le idee chiare oppure, al contrario, i dirigenti dell'Empoli, insieme al suo presidente, hanno le idee tanto chiare che riserveranno delle gradite sorprese per i tifosi facendo il colpaccio di fine mercato?... Chissà cosa sarà....Quello che so è che i tifosi meritano rispetto in relazione al fatto che pagano il biglietto ed anche per la passione che nutrono nei confronti dell'Empoli, un Empoli lontano da tutto e da tutti....In attesa degli esiti del mercato, sabato arriva ad Empoli il Chievo che giocherà fino all'ultimo respiro per fare risultato.
Marcatori: 18’ p.t. Kouame (G), 18’ s.t. Di Lorenzo (E), 25’ s.t. Lazovic (G), 28’ s.t. Sanabria (G) Assist: 25’ s.t. Bessa (G), 28’ s.t. Lazovic (G) Empoli (3-5-2): Provedel; Veseli, Silvestre, Rasmussen; Di Lorenzo, Krunic (12’ s.t. Mchedlidze), Bennacer, Traore (29’ s.t. Ucan), Pasqual; Zajc (35’ s.t. Zajc), Caputo. All. Iachini. Genoa (4-4-1-1): Radu; Biraschi, Romero, Zukanovic, Criscito; Rómulo (24’ s.t. Sanabria), Veloso, Rolon (42’ s.t. Pezzella), Lazovic (44’ s.t. Pedro Pereira); Bessa; Kouame. All. Prandelli. Arbitro: La Penna di Roma 1 Ammoniti: 39’ p.t. Bessa (G), 12’ s.t. Rolon, 15’ s.t. Rasmussen (E)