(DIRE) Firenze, 29 ago. - In Toscana "il Movimento 5 Stelle non farà alleanze con nessun partito" in occasione delle regionali della prossima primavera. Dopo 48 ore di tira e molla, con Giuseppe Conte alla testa del nuovo governo giallorosso e con una fetta consistente del Pd pronto a vedere le carte, sono i 5 Stelle che chiudono la porta. Lo fanno con il consigliere regionale Giacomo Giannarelli, tra i più alti in grado in Toscana, che affida a Facebook un lungo pensiero che intitola "In alto i cuori".
E in cui spiega: "Nessuna alleanza pre-elettorale", anche se "siamo sempre pronti a discutere di temi nell'interesse della nostra regione". No all'esperimento in salsa nazionale, anzi, nel post Giannarelli lancia il M5s al governo della Regione e sottolinea: "Con noi al primo posto c'è il lavoro, l'economia circolare, la tutela dell'ambiente". Inoltre "vogliamo liberare la sanità dai partiti, risolvere il problema delle liste d'attesa, difendere gli ospedali periferici e migliorare i pronto soccorso", ma anche realizzare "infrastrutture utili, a partire dalla messa in sicurezza della viabilità e ad un piano regionale per la mobilità sostenibile per risolvere il problema del traffico e delle aree di costa e periferiche".
Giannarelli, quindi, ricorda che "Pd e Lega in questi anni hanno bocciato le nostre proposte di legge: da quella per l'economia circolare, a quella per l'acqua pubblica", ma anche come i grillini abbiano "smascherato il sistema dei partiti e dei poteri forti grazie alla commissione d'inchiesta sullo scandalo di banca Monte dei Paschi. Abbiamo poi messo in luce le criticità della gestione dei rifiuti".
Insomma, conclude Giannarelli, "con una costante presenza sul territorio a fianco di imprese, cittadini, comitati, ordini professionali e associazioni di categoria, a testa alta, orgogliosamente, possiamo dire di essere gli unici interlocutori credibili per gli interessi dei toscani". A quanto apprende la 'Dire' da fonti interne (che fissano l'accesso al secondo turno come l'obiettivo a cui puntare), in caso di ballottaggio tra Pd e Lega, le decisioni del Movimento 5 Stelle passerebbero da una consultazione degli iscritti nella piattaforma Rousseau.