FIRENZE- “Abbiamo probabilità di vittoria al primo turno, a condizione che in questi giorni sapremo intercettare l’attenzione degli indecisi, che al momento sono ancora il 35% degli aventi diritto al voto”. Giovanni Fittante, capolista di 'Anima Firenze 2030', ha espresso ottimismo sulla prospettiva di vincere ieri sera a Villa Vittoria con Sara Funaro. Laureato in Scienze politiche, l’imprenditore 62enne di origini calabresi, vive a Firenze da decenni, dove è noto come il patron del locale estivo nel giardino del palazzo dei congressi.
“Sono il capolista di una squadra forte di candidati civici – spiega a Nove da Firenze Giovanni Fittante, che spera nell’autonomia elettorale della coalizione che ha candidato a sindaco Sara Funaro- al secondo turno non vogliamo apparentamenti con chi non ha creduto nel nostro progetto. Gli elettori non sono marionette che possano essere manovrate a piacimento”.
Sicurezza, mobilità e infrastrutture le sue priorità e un piano casa in stile La Pira
“Nel corso del dibattito elettorale non ho percepito negli altri candidati alcuna visione della città. La mia era già stata presentata a ottobre scorso, quando mi candidai autonomamente. Invece nelle ultime settimane ho sentito soltanto slogan, ma niente che si avvicini a un vero progetto di città. Perciò abbiamo fatto l’accordo con Sara Funaro. E’ un gesto di generosità nei confronti della città e di una donna che è una persona libera e aperta, capace di interpretare il cambiamento in atto”.
Dunque tutto lo sviluppo delle idee sarà rinviato al dibattito nel nuovo Consiglio comunale?
“Inevitabile e noi saremo le sentinelle degli impegni assunti in questi mesi, come quello di ristrutturare e riaprire l’area dell’ex Meccanotessile entro la fine della consiliatura. Il cambiamento sta tutto qui: con questo atteggiamento riportiamo la nostra esperienza imprenditoriale e istituzionale a Palazzo Vecchio”.
Qual’è il vostro obiettivo elettorale?
“Contiamo di ottenere almeno due consiglieri in Comune. I sondaggi ci accreditano come la quarta forza. Oramai ci siamo! Sto facendo il massimo per amore di Firenze, per incidere e stimolare le altre forze di coalizione. Siamo la vera novità di questa tornata, non certo Cecilia Del Re. Noi ci siamo mossi un anno prima e in molti ci hanno copiato il programma elettorale”.
Fittante, lei è stato bravo a coinvolgere tanti candidati a comporre le sue liste per il Comune e i Quartieri
“Devo ringraziare tutti gli amici che hanno accettato di entrare in lista. Si tratta di persone che non hanno bisogno di un ruolo politico, o di uno stipendio, che fanno questo per amore della loro città. Come il gallerista 89enne Carlo Frittelli, da sempre convinto che la cultura sia chiamata a svolgere un ruolo fondamentale nella costruzione del senso di identità, come il funzionario europeo Niccolò Rinaldi, insieme ad artisti, insegnanti, imprenditori, professionisti. Io sono solo il modesto coordinatore di una proposta politica costruita coralmente da tante persone più brave di me. Il percorso di incontri di costruzione del nostro programma politico, culturale, civico è stata un’esperienza che mi ha molto arricchito, comunque vada”.
Dove concluderete la vostra campagna elettorale?
“Venerdì saremo al parco delle Cascine, di cui chiediamo il commissariamento, per dare vita a una fondazione pubblica da finanziare con il 5% della tassa di soggiorno. Sarà uno dei passaggi verso un ritrovato senso di appartenenza della comunità cittadina. Ridiamo un'anima a Firenze! Sicurezza, rispetto delle regole e un piano di formazione per i giovani immigrati che vengano aiutati a inserirsi nel contesto lavorativo”.
Giovanni Fittante saluta e si allontana per andare ad accogliere Sara Funaro, venuta a Villa Vittoria per ringraziare Anima Firenze 2030 del contributo al percorso di coalizione del Centrosinistra.
