Nato a Firenze nel 1923, Silvano (Nano) Campeggi dopo aver frequentato l'Istituto d'arte ed essere stato allievo di Ottone rosai e Ardengo Soffici si trasferì a Roma nel Dopoguerra, dove incontrò il mondo del cinema. Collaborò, dal 1945 al 1972, con Paramount, RKO, Metro Goldwyn Mayer, Universal, Dear Film, creando più di tremila manifesti per film importanti quali "Via col vento", "Un americano a Parigi", "L'amore è una cosa meravigliosa", "cantando sotto la pioggia", "West Side Story".
Oltre ai cartelloni cinematografici la sua produzione artistica comprende anche molti dipinti e una serie di ritratti eseguiti nel corso della sua intera vita. E' stato un pittore iperrealista con una tavolozza accesa e piena di passione. “Nano”, scomparso a novantacinque anni, era attivo e vivace e non mancava di partecipare alle mostre e agli eventi artistici della città. Umano e molto empatico amava raccontare la sua straordinaria storia artistica con semplicità e auto ironia. Un grande artista e una persona straordinaria.
Silvano ‘Nano’ Campeggi il 22 dicembre 2000 ha ricevuto il Fiorino d’oro, il riconoscimento che la città di Firenze conferisce a coloro che hanno contribuito a farla grande. Campeggi aveva festeggiato il suo novantatreesimo compleanno in un’affollatissima festa a palazzo Bastogi, il 23 gennaio del 2016, e aveva dipinto il ritratto del Granduca Leopoldo, donandolo come omaggio per la Festa della Toscana del 2015.
“Abbiamo avuto la fortuna di poter festeggiare con lui i suoi 95 anni lo scorso gennaio, al termine della sua ultima mostra, “Tra Divi e Diavoli”, che abbiamo ospitato nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio”. La presidente della Commissione cultura Maria Federica Giuliani esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del grande artista, divenuto famoso per le tante locandine cinematografiche realizzate. “Ci mancherà “Nano” Campeggi, il pittore delle dive hollywoodiane che ci ha regalato anche splendidi cicli pittorici dedicati a Napoleone, ai Carabinieri ed a paesaggi dell'Isola d'Elba.
In occasione del suo compleanno – ricorda la presidente Giuliani – l'amministrazione gli regalò un Giglio d'Oro e ricordo, ancora, il suo sorriso e la sua felicità. Mi stringo, affettuosamente, alla cara moglie Elena ed al figlio ricordando un artista che nel corso di un itinerario artistico lungo settant’anni ha comunicato non solo i suoi stati d’animo, ma anche il diffuso sentimento del tempo, cogliendone speranze e sogni, attese e delusioni, sempre con il sorriso”.
“Volevo molto bene a ‘Nano’ e avevo per lui una grande stima sia come uomo sia come artista. Del resto Nano è sempre stato riconosciuto e amato da tutti noi fiorentini per la sua genialità, per il suo spirito e per la sua sensibilità umana” afferma il sindaco Dario Nardella "È stato un vero e proprio pioniere dei manifesti cinematografici e ha avuto la capacità di trasformare quella che poteva apparire come semplice pubblicità in vera e propria opera d’arte - continua il sindaco -.
Ma non dimentichiamo il ‘Nano’ artista a tutto tondo, capace di coniugare la tecnica con la creatività, il cinema con le arti visive in generale”. “Ho ancora vivo il ricordo dell’ultima sua grande mostra in Palazzo Vecchio, ultima grande retrospettiva a lui dedicata ‘Tra Divi e Diavoli’, organizzata proprio dal Comune in Sala d’Arme dal 6 dicembre 2017 al 6 gennaio scorso, e della sua gioia immensa per la festa che abbiamo fatto, sempre in Sala d’Arme, il giorno del suo 95° compleanno, quando gli abbiamo regalato un Giglio d’Oro come omaggio alla sua lunga carriera nazionale e internazionale”.
“Rivolgo un abbraccio forte a sua moglie Elena e a tutti i suoi familiari - conclude il sindaco -. Non dimenticheremo mai ‘Nano’ Campeggi, un grande artista, un grande fiorentino”.
“Una grandissima perdita per Firenze, la Toscana e per l’Italia intera; se ne va uno dei più grandi artisti toscani del 900”. Eugenio Giani commenta la morte di Silvano “Nano” Campeggi, pittore e cartellonista nato a Firenze e protagonista della storia del cinema americano. Il presidente ribadisce la “grandissima stima” per il Maestro “Se n’è andato con il conforto di sua moglie Elena, compagna straordinaria da sempre vicina al suo uomo, e di una città, Firenze, che gli rende omaggio come uno dei suoi più illustri concittadini”, aggiunge Giani che ricorda l’emozione di quando organizzò “in Palazzo Vecchio la festa per suoi 90 anni e lui donò il suo autoritratto, che oggi fa parte della collezione degli Uffizi, all’allora sovrintendente Cristina Acidini”.
“Grande dolore e commozione e un abbraccio immenso alla moglie Elena e alla sua famiglia – dice il sindaco Francesco Casini -. Questo è il mio sentimento, unito alla sensazione di aver avuto un grande onore, un privilegio nell’aver conosciuto un uomo così, di fronte alla scomparsa di Silvano Campeggi. Nano (come lo chiamavano e lo chiameranno un po' tutti nel mondo) è stato uno dei pochi artisti a cavallo tra '900 e terzo millennio a fondare il suo lavoro su una continua ricerca di stimoli per attrarre interesse e curiosità per la sua arte, che ha spaziato dai manifesti per i capolavori del cinema di Hollywood alla storia toscana.
Per la sua Bagno a Ripoli, dove viveva dagli anni '60, ha fatto tanto. Il 4 luglio del 2017, in una bellissima cerimonia all'Oratorio di Santa Caterina, gli avevamo consegnato con piacere, orgoglio ed emozione le 'Chiavi della Città', per ringraziarlo di avere portato il nome di Bagno a Ripoli nel mondo e, nonostante la sua fama che lo aveva portato a lavorare con grandi personaggi del cinema mondiale ad allestire decine e decine di esposizioni delle sue opere, di avere deciso di trascorrere qui la sua vita.
Ricordiamo la sua attiva e costante partecipazione alla vita culturale della comunità ripolese, che, nel 2010, gli aveva dedicato la grande mostra del 2010 “Verso Campaldino. dal Pian di Ripoli alla battaglia”, all'Oratorio di Santa Caterina, in cui raccontava da par suo i momenti precedenti alla mischia sanguinosa sotto il Castello di Poppi, ma anche la sempre pronta disponibilità ad organizzare momenti culturali da condividere con i suoi concittadini e i tanti amici. Nano era una persona solare, disponibile e generosa, una presenza che ci mancherà terribilmente.
È stato un grande onore, un privilegio conoscerlo ed averlo come concittadino, e soprattutto come amico. Non lo dimenticheremo mai”.