Da domani mattina, 23 settembre, inizieranno i lavori di monitoraggio delle superfici marmoree esterne del Duomo di Firenze, del Campanile di Giotto, della Cupola del Brunelleschi e del Battistero di San Giovanni Battista, che si protrarranno per circa due settimane. Dalle ore 7.30, sarà in Piazza Duomo un’autogru con un braccio di 104 metri con cui saranno verificate le zone più alte della Cupola del Brunelleschi e del Campanile di Giotto, quest’ultimo alto più di 84 metri. In una seconda fase, che inizierà ai primi di ottobre, con un’autogru dal braccio di 56 metri, si procederà ai controlli delle altre zone dei monumenti. Si tratta di una manutenzione che viene effettuata ogni anno dall’Opera di Santa Maria del Fiore, fin dalla costruzione della Cattedrale.
La verifica delle superfici marmoree permette l’individuazione dei degradi dovuti principalmente alle intemperie e di programmare gli interventi di manutenzione e di restauro. Nonostante l’ausilio delle autogru, i punti più alti della Cupola, saranno raggiungi dagli operai dell’Opera calandosi in cordata, così com’era uso fare nei secoli passati. Fin dall’edificazione dei monumenti di piazza Duomo, infatti, gli operai dell’Opera verificavano lo stato delle superfici marmoree calandosi dall’alto in cordata, come dei veri e propri alpinisti.
Per questo furono predisposti, durante la costruzione della Cattedrale, dei punti di ancoraggio per la manutenzione. Gli operai che si occupano del monitoraggio delle superfici marmoree del Duomo, fanno parte della “Bottega del restauro dell’Opera”, e sono gli eredi diretti degli scalpellini rinascimentali che realizzarono le decorazioni scultoree e architettoniche della Cattedrale.