Marzo 2016 – Dopo i prestigiosi riconoscimenti internazionali che per due anni di seguito lo hanno eletto come grattacielo più bello e innovativo del mondo e le oltre duemila pubblicazioni internazionali che ne hanno parlato, il Bosco Verticale viene ora raccontato anche in un libro scritto da Stefano Boeri, a cura di Guido Musante e Azzurra Muzzonigro, edito da Corraini.
In “Un Bosco Verticale. Libretto di istruzioni per un prototipo di città foresta”: Stefano Boeri racconta la genesi e la vita di quello che è diventato, prima ancora di essere terminato, un edificio simbolo di Milano e dell’architettura italiana.
L’idea – nelle parole di Boeri – di una “casa per alberi abitata anche da umani” si è trasformata nella realtà di un’architettura che favorisce la biodiversità delle specie viventi.
Il libro è diviso in quattro parti:
- Le “Sette ispirazioni” che hanno portato all’invenzione del Bosco Verticale
- Le “Storie dal Bosco Verticale”, illustrate da Zosia Dzierżawska, che raccontano le storie degli animali che popolano il verde dei balconi
- Il “Dizionario illustrato del Bosco Verticale in 100 voci”, che raccoglie i concetti chiave del progetto
- Il “Bosco Verticale: Imparare dal BV01” un manuale per consentire di replicare, anche altrove, l’esperimento di coabitazione tra alberi e umani nel cielo di altre città
Stefano Boeri: “Non è un libro d'architettura, perché il Bosco Verticale è prima di tutto un esperimento di biodiversità, un'interazione tra uomini, alberi e uccelli, un palinsesto di pensieri e immagini. “Un Bosco Verticale” è insieme un saggio critico, una favola e un almanacco di soluzioni tecniche; labirintico e colorato come un bosco.