Appuntamento all'ingresso principale di Palazzo Vecchio e successivamente in Consiglio Comunale per portare le istanze al Sindaco reggente, candidato alle prossime elezioni Dal 1 aprile la Firenze Parcheggi S.p.A. e il Comune di Firenze hanno deciso che per parcheggiare nei silos coperti e non, i titolari di regolare contrassegno dovranno munirsi di ulteriore tesserina personale che dovrà essere ritirata presso la sede della Firenze Parcheggi.La normativa nazionale garantisce omogeneità su tutto il territorio dell'Unione Europea e prevede come unico documento valido il contrassegno europeo di cui al D.P.R.
30 luglio 2012 n. 151. Nei parcheggi della Stazione di S.M.N. il numero degli stalli riservati ai disabili è stato ridotto da 24 a 14 e ubicati in un luogo più distante dall'uscita rispetto all'originaria disposizione. In 4 parcheggi della Firenze Parcheggi (S. Ambrogio, Parterre, Europa e Porta al Prato) non sono previsti gli stalli riservati ai disabili, contrariamente a quanto dettato dalla norma (DPR 151/2012). L'attuale situazione sta creando notevoli disagi, anche in termini di costi, ai disabili che chiedono inoltre: "che sia nuovamente concesso di parcheggiare gratuitamente negli stalli di colore blu,qualora i posti riservati ai disabili siano tutti occupati all'interno della Firenze Parcheggi"
Stalli riservati ai diversamente abili in aree di sosta a pagamento, si è espresso direttamente il Ministero: "Va precisato, che il titolare di un contrassegno invalidi ha diritto di parcheggiare nelle aree di sosta a lui riservate oltre che su tutto il territorio nazionale, anche nel territorio dei Paesi dell'Unione Europea. Lo stesso, non può essere subordinato ad altre condizioni quali, come nel caso di specie, l'imposizione di una ulteriore tessera.Tuttavia, la questione risulta essere diversa, qualora gli stalli riservati agli autoveicoli al servizio delle persone diversamente abili risultassero occupati.
Infatti una sentenza della II sezione civile della Corte di Cassazione del 5 ottobre 2009, n.21271, non ha ritenuto condivisibile quanto sempre sostenuto da questa Amministrazione per l'esenzione del pagamento di tariffe orarie per il parcheggio nelle strisce blu, nel caso in cui lo stallo riservato risultasse occupato. La Corte di Cassazione ha motivato la propria pronuncia rilevando che non è previsto da alcuna norma che il veicolo a servizio di un disabile, munito del contrassegno previsto dal Codice della Strada, che sia stato parcheggiato in uno stallo a pagamento a causa della indisponibilità degli stalli riservati gratuitamente ai disabili, debba beneficiare della gratuità della sosta.
La gratuità del parcheggio può essere stabilita solo dai Comuni che' nella propria autonomia, fissano le regole da osservare per la sosta ed il parcheggio. Questo Ministero, pur non condividendone le motivazioni, non ha potuto fare altro che prender atto della decisione della Suprema Corte e appellarsi al senso civico degli Enti Locali che, nell'ambito del loro potere discrezionale, possono venire incontro ad una categoria di persone, già duramente provate, rendendo gratuito il parcheggio dei veicoli al loro servizio anche nelle strisce blu, regolamentando in tal modo una materia di loro competenza"