Una folta assemblea di diplomati magistrale, con rappresentanti di molte province d’Italia (di sette diverse regioni), si è riunita ieri a Firenze. La discussione, per circa cinque ore, ha ribadito la necessità di proseguire la mobilitazione ad oltranza, organizzando nuove iniziative di sciopero e protesta. All’inizio dei lavori, dopo una breve presentazione delle realtà di maestre e maestri presenti, è stata data la parola ai colleghi che hanno partecipato nei giorni scorsi agli incontri al Miur, in sui è stata confermata la volontà del governo di procedere con un licenziamento di massa dei diplomati magistrali. Alla riunione erano presenti, per esprimere solidarietà e appoggio alla lotta rappresentanti del Fronte di Lotta No Austerity e delle Donne in Lotta (che hanno anche dato un supporto nell’organizzazione logistica dell’assemblea) e dei sindacati di base Cobas, Cub e Unicobas. Dopo ampia discussione, è stata approvata all’unanimità una piattaforma rivendicativa comune da presentare in occasione dei prossimi incontri al Miur.
E’ stata infine approvata la costituzione di un comitato di lotta unitario inclusivo di tutte le realtà presenti in assemblea e aperto a tutti coloro che condividono la piattaforma: si chiamerà “Lavoratori Scuola Uniti”.