Egregio esperto,
stando alla classifica dei consiglieri comunali fiorentini più assenti pubblicata in un articolo della Nazione del 1 marzo 2024, Mario Razzanelli (capo gruppo Forza Italia), Ubaldo Bocci (capo Gruppo Centro) e Luca Tani (gruppo Lega) primeggiano per le assenze a Palazzo Vecchio.
Allora perché non si applica nei loro confronti quanto disposto dall'art.43 del d.lgs. n.267/2000 comma 4 e richiamato dal vigente statuto del Comune di Firenze? E precisamente l'art. 25, in tema di "Dimissioni e decadenza":
Approfondimenti
dopo quattro assenze consecutive, senza giustificato motivo, la, o il Presidente del Consiglio diffida la Consigliera, o il Consigliere a presentare le cause giustificative e se quest'ultima, o ultimo non provvede e l'assenza persiste per ulteriori due sedute consecutive il Consiglio la, o lo dichiara decaduta, o decaduto.
Lettera firmata
Il punto, caro lettore, è probabilmente -qualora si siano verificate tre assenze di fila dei suddetti- che l'ufficio di presidenza del Consiglio comunale di Firenze non ha diffidato i consiglieri indicati a presentare immediatamente le cause giustificative. Senza la procedura prevista dall'art.43 del TUEL e dall'art.25 dello Statuto non è possibile dichiarare la decadenza di alcun consigliere. Il Testo unico degli Enti locali precisa infatti al comma 4:
Lo statuto stabilisce i casi di decadenza per la mancata partecipazione alle sedute e le relative procedure, garantendo il diritto del consigliere a far valere le cause giustificative.
Cordialmente