“Il virus è messo all’angolo e abbiamo quasi vinto completamente la guerra, ma non si può indicare una data di fine. Noi arriveremo ad una buona percentuale di popolazione vaccinata entro ottobre, ma poi dovremo fare i richiami e verosimilmente nel 2022 si passerà dalla fase di pandemia a quella di endemia".
Così stamani 29 luglio Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, intervenendo ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
"Sarà un virus - ha proseguito Sileri - che continuerà a circolare tra noi senza creare grossi danni a coloro che sono vaccinati. Il giro di boa in Italia e in Europa è stato fatto, vivremo il 2022 con degli aggiustamenti, magari con richiami di vaccini più moderni aggiornati alle varianti che girano. Non diciamo baggianate affermando che lotteremo ancora 5-10 anni contro il Covid. L'efficacia del vaccino - ha detto ancora Sileri - può durare anche più di un anno, ma le persone che hanno meno anticorpi dovranno fare il richiamo prima di altri, forse dovremo fare richiami ogni anno come l’influenza.
Va organizzata la terza dose per i pazienti immunodepressi e malati oncologici, così come i medici e infermieri che hanno fatto per primi i vaccini e a breve vedranno scadere il proprio Green pass. Il virus circolerà con maggiore frequenza nei soggetti più giovani che potranno ammalarsi anche gravemente, sebbene in casi rari, inoltre se in alcune fasce di popolazione il virus circola liberamente si possono generare delle varianti. Chi vive a San Marino e ha fatto lo Sputnik non può non essere riconosciuto dal SSN e deve avere il Green Pass”, ha concluso Sileri.