C’è il gelato ispirato alla pastiera napoletana e quello con fichi e ricotta, quello che unisce cioccolato e albicocca, quello che sposa caramello e nocciole e quello che invece valorizza le rose. Ci sono i gelati con le tipicità siciliane e quelli che puntano su un evergreen come la mandorla, abbinati di volta in volta con arancia o vaniglia. Infine, non mancano combinazioni sfiziose come mandarino e menta o cioccolato e rum. Sabato 6 e domenica 7 aprile torna a Firenze la tappa inaugurale del Gelato Festival 2019, che dalle 11 alle 19 porta al piazzale Michelangelo 16 tra i migliori gelatieri artigiani della penisola alla ricerca del miglior gusto. La manifestazione – patrocinata dal Comune di Firenze, organizzata in collaborazione con i partner strategici Carpigiani (leader mondiale nella produzione di macchine per la gelateria) e Sigep – Italian Exhibition Group (fiera leader internazionale del gelato, del dolciario artigianale, del caffè e della panificazione per il canale food service), con Air Italy (la compagnia aerea che offre voli diretti dall’Italia verso gli Usa e il Canada)come global partner e Intesa Sanpaolo (il gruppo bancario leader in Italia in tutti i settori di attività: retail, corporate e wealth management) come top sponsor - è un’occasione unica per scoprire i segreti del mondo del gelato fra assaggi, iniziative a tema e laboratori didattici allestiti all’interno dei tre grandi food truck da 13 metri, incluso il “Buontalenti” che rappresenta il più grande laboratorio mobile di produzione di gelato al mondo. Un biglietto da 10 euro (ridotto per i bimbi sotto il metro) disponibile anche in prevendita sul sito, darà diritto all'assaggio di tutti i gelati in gara, più uno speciale creato ad hoc dallo chef Massimiliano Scotti per Air Italy, quelli della tradizione siciliana di Elenka nonché la partecipazione alle attività del villaggio.
Altri sponsor della kermesse sono Ifi, Hiber, Weker, le divise Solochef.it, Unicoop per la fornitura di panna e latte e acqua Lauretana, mentre media partner sono PuntoIT e Radio Bruno. Il festival, che quest’anno compie 10 anni, celebra una serie di anniversari speciali, in primis la ricorrenza dei 500 anni dalla nascita di Caterina de’ Medici e Cosimo I, due personaggi legati a doppio filo al mondo del gelato e ai suoi precursori.
Nel 1559 l’architetto Bernardo Buontalenti fu incaricato da Cosimo I di organizzare l’inaugurazione del Forte del Belvedere, e questi decise di stupire gli ospiti con una crema fredda fatta con una base di latte, miele, tuorlo d’uovo, oltre ad un tocco di vino, aromatizzata con bergamotto, limoni ed arance. Pochi anni dopo, quando la dinastia Medici decise di indire un concorso affinché fosse creato “il piatto più singolare che si fosse mai visto”, il pollaiolo e cuoco alle prime armi Ruggeri vinse con un dolce gelato fatto di ghiaccio all’acqua inzuccherata e profumata.
La ricetta fece impazzire i Medici, che lo elessero vincitore del concorso: il gelato di Ruggeri piacque molto anche alla giovane Caterina de’ Medici che decise di portare con sé in Francia il giovane cuoco per deliziare anche la corte francese. Il Gelato Festival celebra la ricorrenza in collaborazione con il maestro artigiano fiorentino Paolo Penko, che da anni realizza i premi per i gelatieri vincitori della kermesse: al piazzale Michelangelo viene infatti presentato in anteprima il cucchiaio di Cosimo I, una fedele rielaborazione (frutto di ricerche storico-archivistiche compiute da Penko) della posata con cui mezzo secolo fa venne assaggiato per la prima volta il gelato.
Il cucchiaio è realizzato in ottone, il materiale con cui all’epoca venivano forgiati gli utensili, secondo un autentico punzone risalente all’epoca dei Medici. Inoltre, il Gelato Festival festeggia i 200 anni del Consolato USA a Firenze con uno speciale contest che ha coinvolto le migliori gelaterie cittadine, chiamate a ideare un gusto ad hoc ispirato ai colori della bandiera americana o ai prodotti locali. Ha vinto il “New England 1776” della Sorbettiera, che sarà in degustazione – così come altri gusti partecipanti - al festival.
Da venerdì 5 aprile 2019 a domenica 27 ottobre 2019 la Città Metropolitana riaprirà al pubblico il Parco di Pratolino. Il Parco mediceo di Pratolino offre per l'occasione un'apertura straordinaria, orario 10-17, e ben due visite guidate naturalistiche (ore 10.00 e ore 14:30), oltre ad una visita storico artistica (ore 10.30). Le iniziative sono gratuite, ma la prenotazione è obbligatoria ai recapiti indicati. Sarà possibile in via straordinaria arrivare fino a Montili, punto dal panorama mozzafiato. Intanto, per il Parco Mediceo di Pratolino, riconosciuto patrimonio dell'Umanità dall'anno 2013, vi sono importanti novità illustrate dal consigliere delegato all'Ambiente e ai Parchi al Consiglio della Città Metropolitana di Firenze, che ha approvato all'unanimità una delibera comprensiva del programma delle aperture alla cittadinanza programmate per l'anno 2019, le modalità di fruizione del Parco, il programma di massima delle iniziative ed i servizi che si intendono attivare a favore dell'utenza. Nel programma delle iniziative nel Parco, sono previste visite guidate di varia tipologia, organizzate e offerte dalla Città Metropolitana di Firenze, con progettazione degli itinerari e la loro esecuzione a cura dell'Associazione Pro Loco Vaglia Mugello.
Ecco alcune delle proposte, per le quali la partecipazione è gratuita ma la prenotazione obbligatoria: visite storico artistiche "Alla scoperta del Parco mediceo di Pratolino"; visite guidate naturalistiche per scoprire paesaggi tra passato e presente, visite sensoriali, osservazioni di specie vegetali e animali, ricerca dei percorsi dell'acqua, elemento essenziale del Parco; visite alla Mostra "Teatro e spettacolo nella Firenze dei Medici" presso le Scuderie e visite drammatizzate sulle tracce dei viaggiatori del Seicento; visite fantastiche per bambini "Alla ricerca del giardino incantato". Fra i servizi che saranno attivati: ristoro presso la Locanda, portierato e informazione, antincendio e sorveglianza, trasporto disabili in occasione delle principali manifestazioni.
Il 7 aprile c'è anche la Fierucola del legno in Piazza Santissima Annunziata. Nella piazza troverete piccoli oggetti d'arredamento, mobili, oggetti d'uso quotidiani lucidati con finiture naturali, giochi con colori atossici, sculture create dalla fantasia della natura, composizioni artistiche, la XILOTECA con più di trenta essenze, tutte da toccare e annusare, dimostrazioni della lavorazione del legno, prodotti di artigianato vario, prodotti eno-gastronomici biologici. Sotto il Loggiato del Brunelleschi domenica, orario 10-12 e 15-18, Gran Prix di automobiline a molla -a partecipazione gratuita- e sotto il Gazebo in Piazza laboratori per ragazzi - partecipazione gratuita.
Prodotti artigianali, street food, animazione e musica. Ha il sapore della solidarietà il mercatino marchigiano che sabato 6 e domenica 7 aprile animerà il centro commerciale San Donato, tra via di Novoli e via Forlanini. Nell’ampia piazza del centro polifunzionale, cuore di un quartiere sempre più vitale e ricco di proposte, troveranno spazio gli stand di cinquantadue aziende artigiane delle Marche per gran parte terremotate. Dai tartufi al vino cotto, dalla Vernaccia al crema latte di asina.
E poi pasta, miele, oli essenziali, salumi, calzature e pelletteria. Ecco un piccolo assaggio dei prodotti che potremo scoprire. L’iniziativa nasce grazie all’associazione Piazza San Donato e vede insieme Comune di Firenze, Regione Marche, Confartigianato e Cna delle Marche, Immobiliari Novoli e Garden Eventi. L’idea è stata proprio dei volontari di Piazza San Donato, associazione che da anni sta dando anima e corpo per far vivere il quartiere. Ed è stata immediatamente raccolta con grande entusiasmo dai marchigiani, felicissimi di partecipare a questo ‘esperimento pilota’ che, se tutto andrà bene, sarà poi proposto anche in altre città italiane.
Purtroppo i territori martoriati dagli eventi sismici del 2016 e del 2017 stentano a rialzare la testa, nonostante l’impegno e la tenacia. Di qui l’importanza di sostenere e di dare visibilità ad aziende e a prodotti che la maggior parte dei fiorentini ignora.
Una domenica per avvicinarsi al cavallo, provare la sensazione di salire in sella, familiarizzare con il mondo dell’ippica e conoscere i corsi e le scuole di equitazione per grandi e piccoli: al via le “Domeniche a porte aperte” al Centro Ippico Toscano – CIT, nel cuore del Parco delle Cascine (via de’ Vespucci 5, Firenze). E’ già sold out il primo Open Day, in programma per domenica 7 aprile, tutto dedicato alle “Famiglie in sella” (ingresso libero su prenotazione). Dalle ore 15 alle 18 il Centro Ippico Toscano aprirà le porte per dare la possibilità ai partecipanti di provare attività in sella “formato famiglia”, con adulti e bambini alla prova insieme, ma anche di informarsi sulle diverse scuole di equitazione.
Al CIT, infatti, è possibile prendere lezioni sia di Equitazione Inglese che di Equitazione Americana, la cosiddetta monta Western. Sarà inoltre possibile visitare le strutture del Centro, tra cui un maneggio in sabbia coperto, dotato di tribuna coperta, quattro campi in sabbia esterni, un campo in erba di 7.200 metri quadrati, un tondino per l’addestramento, il paddock e la scuderia con 150 box destinati alla cura e alla permanenza dei cavalli. Il bar della Club House, inoltre, resterà attivo tutto il giorno per chi volesse rifocillarsi con una merenda all’aperto. Si tratta del primo appuntamento di una serie, che vedrà il CIT aprire i cancelli la prima domenica di ogni mese per permettere a curiosi e appassionati di avvicinarsi ai cavalli, scoprire i nuovi corsi, partecipare a degustazioni di prodotti tipici in compagnia e passeggiate a cavallo attraverso il Parco delle Cascine, lungo i viali ombreggiati da imponenti cedri, olmi, pini e pioppi, con la guida degli istruttori professionisti del Centro. Le attività saranno sempre a ingresso libero su prenotazione, per garantire a tutti l’adeguata assistenza.
Per prendere parte alle “Domeniche a porte aperte” del CIT, infatti, non è necessario avere un’esperienza pregressa in sella. Anzi, gli Open Day sono pensati per avvicinare al cavallo anche chi non ne avesse mai avuto occasione. E’ inoltre in programma a breve un corso di equitazione per principianti, in piccoli gruppi.
Da venerdì 5 a domenica 7 aprile presso il punto vendita della Cooperativa di Legnaia di Sollicciano, una collaborazione speciale tra Legnaia e Smart. Possibilità di provare l'auto elettrica, iniziative Green, sconti speciali in negozio, degustazioni e showcooking.
L’artigianato è donna. Domenica 7 aprile al parco dei Renai di Signa si terrà una mostra mercato di artigianato, arte e ingegno tutta al femminile. Un segno importante dell’eccellenza raggiunta nel nostro territorio dalle imprese artigiane. In tutto 40 espositrici che dalla mattina alla sera proporranno al pubblico gioielli e ceramiche, cappelli e lampade. Manufatti di altissima qualità che sicuramente troveranno il gradimento dei visitatori. Ma non ci saranno solo esposizione e vendita, perché Pink in Park, questo il nome della manifestazione, sarà un appuntamento dedicato anche all’arte e alla cultura.
Alla mostra mercato è affiancata una esposizione di fotografie, dal titolo ‘Universi colorati’ a cura di Daniela Corsini. Sempre durante la manifestazione, dimostrazione di pittura su tessuto a cura di Roberta Mazzoni. Dalle ore 15.30 si terrà un laboratorio/concorso durante il quale bambini di età dai 5 ai 10 anni riprodurranno un’opera della mostra di Daniela Corsini con la loro personale interpretazione. Alle ore 18 premiazione a cura della giuria composta dal Presidente del Parco dei Renai, Daniele Donnini, l’Assessore alla Cultura del Comune di Signa, Giampiero Fossi, Silvia Parretti e Martina Desii, organizzatrici dell’evento e Daniela Corsini, artista.
I premi sono offerti dai gestori delle attività commerciali situate all’interno del parco. Pink in Park è un evento che rientra nel calendario degli appuntamenti che il Parco dei Renai ha organizzato nel cartellone di eventi della stagione 2019. Il parco di Signa è aperto nei giorni feriali dalle 12 alle 20, domenica e festivi dalle 12 alle 20. Con l’apertura del parco, sono aperte anche le attività tradizionali, come il ristorante Chiringuito, la gelateria Frigus, Il Minigolf Sottocosta, l’Happy Park coi giochi Gonfiabili.
Presto saranno disponibili anche la piscina, sono già in funzione i campi di calcetto e beach volley. Nel lotto 1 c’è la spiaggia in sabbia con un vero e proprio stabilimento balneare.
Il ‘bollito’ dell’Azienda Agricola Romagnoli, i ‘veg burger’ del Podere Ribaldaccio e i formaggi dell’Azienda Agricola Nieddu, ma anche i dolci della Blommig Garden e dell’Antico Forno Romolino, i salumi e la porchetta della Macelleria Gagliano e la carne della Macelleria Frittelli, oppure i piatti dello chef Mario Monechi, le specialità al tartufo dell’Azienda Il Sole di Nebbiano, le polpette allo zafferano del Podere Lemniscata e le ficattole dell’Azienda Agricola Il Sorbeto.
Queste sono soltanto alcune delle specialità protagoniste di Degustando Insieme nel Cuore della Toscana, lo Street Food a Km0 organizzato dall’Associazione Produttori Colline Toscane e giunto ormai alla sua ottava edizione. Sabato 6 e domenica 7 aprile, nello splendido scenario del Museo per la cultura del Vino “I Lecci” a Montespertoli (in via Lucardese 74), i produttori dell’associazione metteranno a disposizione i loro piatti realizzati esclusivamente con materie prime del territorio.
La carne, i formaggi, le farine, ma anche il vino dell’Azienda Agricola Guiducci e la birra artigianale del Birrificio Lilium. Un percorso gustativo arricchito dallo show coking di Mattia Compagnucci e da alcune attività collaterali per bambini e adulti. Nel pomeriggio di sabato 6 aprile si esibiranno le ‘Variazioni Acustiche’, mentre la domenica, dalle 17 in poi, toccherà a La Linea Sottile-Ligabue Tribute Band. Il tutto immersi nella natura delle colline di Montespertoli.
Venerdì a Empoli alle ore 11 in piazza Matteotti taglio del nastro alla presenza di alcune auto e moto d’epoca guidate dagli appassionati dell’Associazione empolese Moto Guzzi. Un modo simpatico per ‘mettere il turbo” alla quarta edizione della kermesse dedicata alle eccellenze artigianali e gastronomiche da tutto il mondo, che fino a domenica 7 aprile, richiamerà ad Empoli migliaia di visitatori. 150 gli stand, 4 i continenti e 28 le nazioni rappresentate, dall’Europa a USA, Brasile, Thailandia, Russia e Tunisia.
Spazio anche ai prodotti empolesi con il carciofo in bella mostra. Tra le novità: l’area del cibo di strada con i simpatici “food truck”. Da non perdere un giro in centro tra le vetrine dei negozi empolesi “amici del mercato”, pronti ad offrire gadget e sconti ai clienti della tre-giorni. Rombo di motori per l’inaugurazione ufficiale della quarta edizione del Mercato Internazionale di Empoli, fissata per venerdì 5 aprile alle ore 11 in piazza Matteotti. Ad accompagnare il taglio del nastro della manifestazione ci saranno infatti alcune auto e moto d’epoca guidate dagli appassionati dell’Associazione empolese Moto Guzzi.
Un modo simpatico per ‘mettere il turbo” alla manifestazione delle eccellenze artigianali e gastronomiche da tutto il mondo, che per l’intero fine settimana, da venerdì 5 fino a domenica 7 aprile, richiamerà ad Empoli migliaia di visitatori. E gli organizzatori - in testa la Confcommercio e Federazione Italiana Venditori su Area Pubblica con il patrocinio del Comune di Empoli e il contributo dell’agenzia Vittoria Assicurazioni Marconcini - si augurano di replicare il successo delle altre edizioni, meteo permettendo. Tra le novità annunciate durante la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2019 ci sarà l’area dedicata al cibo di strada in piazza Ristori, con i simpatici “food truck” a servire pietanze da mangiare anche stando in piedi, come tradizione comanda.
Dai prodotti tipici della tradizione, come i fegatini di pollo, il baccalà o la trippa alla pisana, alle specialità culinarie più particolari: il vero american barbecue, le tigelle e le piadine artigianali, le specialità sarde con le seadas, per approdare infine ai confini del Sud America, con i piatti venezuelani e la bevanda tipica di zucchero di canna. Non mancheranno i dolci con il gelato spatolato thailandese. Ampio spazio anche per i prodotti italiani, dove faranno bella mostra di sé quelli toscani.
Su tutti il carciofo empolese dell’Associazione La Costruenda, ma anche salumi, formaggi, dolci e prodotti artigianali. Poi, la consueta confusione di gusti e oggetti tutti da scoprire passeggiando tra i banchi, divertendosi a girare il mondo. Almeno in senso figurato. Da non perdere un giro in centro tra le vetrine dei negozi empolesi “amici del mercato”, pronti ad offrire gadget e sconti ai clienti della tre-giorni.
Riconoscibili dal’apposito marchio. Tra le iniziative collaterali, da ricordare sabato 6 aprile l’esposizione di auto e moto d’epoca curata dall’Associazione Moto Guzzi di Empoli, che porterà veri pezzi da collezione in piazza Farinata degli Uberti, la piazza dei leoni per gli empolesi, e in piazza Madonna della Quiete. Da lì partiranno intorno alle 19 per un corteo in città, scorati dagli agenti della Polizia Municipale, con arrivo in piazza Rostori, cuore del Mercato Internazionale, per un aperitivo.
Il 6 e 7 aprile ad Arezzo si rinnova l’appuntamento con la Fiera Antiquaria, un appuntamento che da ormai 50 anni porta il nome della città toscana nel mondo. Quasi 300 banchi animeranno il centro storico presentando oggetti d’arte, mobili, gioielli, libri e stampe antiche, strumenti scientifici e musicali e ogni tipo di collezionismo compreso modernariato, vintage e artigianato di qualità. Proseguono anche gli eventi collaterali che la Fondazione Arezzo Intour ogni volta propone per rendere ancora più unico questo appuntamento: in occasione della prossima edizione, presso il chiostro della Biblioteca di Arezzo sarà ospitata una rappresentanza dei maestri lavoratori di ferro battuto di Stia. Due artigiani si esibiranno dal vivo offrendo ai visitatori della Fiera Antiquaria dimostrazioni estemporanee, capaci di raccontare come la magia dell'incontro tra due elementi primordiali quali il ferro e il fuoco, abbia da sempre stimolato la fantasia e l'immaginazione dell'uomo che fin dalla preistoria utilizza questo metodo per produrre manufatti e oggetti d’arte. Si tratta di un’anticipazione singolare ed esclusiva dell’importantissima Biennale d'Arte Fabbrile di Stia che, giunta alla sua XXIII edizione, verrà effettuata dai prossimi 29 agosto al 1 settembre 2019. Nella due giorni della Fiera Antiquaria inoltre, la sede storica della Signa Arretii (in via Bicchieraia 30), aprirà le sue porte organizzando una mostra di foto inedite scattate da Mario Norberto Leone, apprezzatissimo artista e fotografo, che raccontano la Giostra del Saracino nel periodo che va dalla fine degli anni '60 inizio fino a tutti gli anni '70. L'esposizione presenterà circa 40 riproduzioni messi a nostra disposizione dell’Associazione Signa Arretii dalla stessa famiglia Leone.
L’ingresso è libero.
Tutto pronto per la XII^ edizione di VerdeMura, l’evento green di primavera che richiama sulle Mura di Lucca gli amanti del giardinaggio di tutta Italia. Venerdì, 5 aprile 2019, alle ore 12, con l’inaugurazione (nel tratto di mura urbane tra Baluardo Santa Croce e Baluardo San Donato) prende il via la manifestazione arricchita con la presenza di 200 espositori nazionali ma, per scelta, con una prevalenza di vivaisti e artigiani toscani. Passata di recente sotto la direzione di Lucca Crea srl (la società del Comune di Lucca che organizza Lucca Comics & Games e gestisce il Polo Fiere), la fiera metterà in luce le straordinarie eccellenze vivaistiche del territorio e della Toscana: dalle realtà del distretto pistoiese, leader in Europa per la produzione di piante ornamentali, alle produzioni locali che operano in difesa della biodiversità, ai migliori produttori di piante italiani, per offrire ai visitatori un panorama a 360 gradi su quel che offre il mercato nazionale. Toscana ad esempio è la collezione di specie e ibridi di camelie a fiori gialli che farà un certo scalpore.
L' idea è nata da collezionisti lucchesi (dall’Ottocento la Lucchesia ospita raffinati cultori di questo fiore e manifestazioni che lo celebrano), ed è il vivaio Massimiliano Giusti di Montecarlo (LU) ad aver raccolto la sfida di aggiungere una voce nuova alla tradizione delle camelie della Lucchesia, con una decina di novità a fiore giallo, giudicate estremamente interessanti dagli esperti. Anche il vivaio Rhododendron di Pieve di Compito curerà un’esposizione di antiche e nuove varietà di camelia. Al centro dell’attenzione dei visitatori di VerdeMura 2019 ci sarà poi una importante mostra di ellebori, erbacee perenni che fioriscono tra l’inverno e l’inizio primavera.
Per la gioia di botanici e collezionisti si vedranno non solo gli ibridi ornamentali, ma anche le specie selvatiche classificate sul nostro pianeta, meno di due dozzine, ma mai presenti nelle manifestazioni. È stata prevista una mostra didattica, che troverà collocazione presso lo stand del vivaista-collezionista comasco Althea. Scheda botanica e pannelli esplicativi accompagneranno i vasi di ellebori, ognuno di una specie diversa, e la presenza del vivaista specializzato darà l’opportunità agli interessati di approfondire le tematiche del riconoscimento e della coltivazione delle diverse specie e varietà. Considerate le piante più affascinanti del mondo, le orchidee avranno la ribalta a VerdeMura con una mostra organizzata presso la cannoniera del Baluardo San Donato.
Il contributo alla realizzazione e alla qualità scientifica lo hanno offerto l’Associazione Italiana di Orchidologia e l’Associazione Meridionale Amatori Orchidee. Per chi vuole accostarsi per la prima volta al mondo delle orchidee e comprendere l’estetica e la meravigliosa complessità di questa famiglia botanica, una delle più evolute del Regno Vegetale, nei tre giorni di apertura di VerdeMura sono state previste visite guidate alla mostra ogni giorno alle ore 17. Ritorna nel programma della manifestazione la rassegna di novità librarie di giardinaggio Biblioteca verde di Primavera, che si svolgerà nella Cannoniera del Baluardo San Donato.
Quattro i libri presentati con i loro autori e i loro testimoni. Ma a differenziare questa rassegna da tutte le altre dedicate ai libri in giro per l’Italia, è l’approccio esperenziale che si porta dietro: di ogni libro presentato, al visitatore rimarrà qualcosa come esperienza che va oltre il racconto di un libro nuovo sul mercato. Il maestro giardiniere televisivo Carlo Pagani (venerdì ore 16,30) insegnerà con la consueta esuberanza di bolognese quali sono i lavori da fare in giardino in questo scorcio di aprile, presentando il suo libro (edito da Giunti) a fine febbraio “Nel giardino con il maestro giardiniere”. Un esperimento di elegante trasversalità tra la botanica applicata alla flora spontanea italiana, l’interpretazione fotografica e artistica delle piante più umili (ma buone da mangiare) che colonizzano i muri e la cucina di tendenza è sfociato di recente nel libro in due volumi “Muro io ti mangio!” dell’agronoma e erborista M.
Cristina Pasquali, con fotografie di Carlo Bava e incisioni di Alessia Zucchi. Un libro che, a pochi mesi dall’uscita, è già diventato un cult, uno spettacolo musicale e un modello di riferimento per l’editoria di settore. A VerdeMura sabato 6 aprile alle ore 12,30, questi esperti e creativi di Verbania, sul Lago Maggiore, faranno una presentazione inusuale: raccontando in un intrigante laboratorio di riconoscimento le “erbacce” commestibili che, nel corso della mattinata, troveranno sulle mura cinquecentesche di Lucca.
Ed essendo l’ora dell’aperitivo, VerdeMura offrirà ai presenti un brindisi in accompagnamento ad assaggi a base di erbe spontanee affidate alla maestria di uno chef. D’altronde, l’autrice M. Cristina Pasquali è anche fiduciaria Slow Food del Verbano. Doppio appuntamento domenica 7 aprile. Alle 11,30 presentazione del nuovo libro della fiorentina editrice Thema, che affronta un tema di estrema attualità e sempre più sentito: la sostenibilità delle pratiche di giardinaggio.
A presentare l’opera collettiva “Getta un seme. Idee, tecniche ed esperienze per coltivare giardini, orti e balconi” sarà una delle autrici, la giornalista camaiorese Nara Marrucci. In serbo c’è una sorpresa: alla fine della conversazione ,per volere dell’editore, il volume di 200 pagine a colori verrà donato ai presenti sino a esaurimento delle copie. Infine alle 12,30 della domenica un ricordo affettuoso di un grande giardiniere scomparso novantenne un anno fa: il ligure Libereso Guglielmi, cresciuto con Italo Calvino, al quale ispirò la storia del barone rampante.
Il mese scorso è uscito “L’erbario di Libereso. Meraviglie della natura attraverso la matita del giardiniere di Calvino”. A portare a VerdeMura il ricordo attraverso le pagine dell’erbario figurato sarà il giornalista sanremese Claudio Porchia, grande amico e accompagnatore di Libereso Guglielmi negli ultimi anni di vita.
Per celebrarlo si è scelto un omaggio all’altezza del suo stile lieve e poetico, allegro e curioso, sempre con in filo diretto con la natura. Così, al termine della presentazione del volume, l’aperitivo domenicale sarà a base di viole, primule, calendule, garofanini, bocche di leone e tanti altri fiori da giardino coltivati però espressamente per la tavola dall’azienda agricola specializzata Carmazzi di Torre del Lago Puccini che ha voluto partecipare in questo modo all’evento. Infine le iniziative di VerdeMura per i bambini, per avvicinarli alle pratiche di giardinaggio e alla natura e, insieme, invogliarli a scoprire la manualità.
Sotto la guida del “Mastro Geppetto” Paolo Parlamento, costruiranno hotel per insetti con pezzi di legno riciclato, impareranno a usare piccole presse per fiori e foglie che essi stessi potranno personalizzare sul posto. Venerdì pomeriggio e sabato faranno anche pratica di confezione di vasetti di carta riciclata nei quali potranno trapiantare insalate o seminare fagioli.
Porteranno a casa quanto realizzato per continuare la pratica di natura e piante. Per i più piccoli sarà anche predisposto un salottino con tanti libri a tema piante e giardini da sfogliare.