Per il comparto manifatturiero fiorentino, nel IV trimestre del 2015, si sono consolidati i risultati positivi del trimestre precedente (da +2,2% a +2,4%). Rispetto allo scorso anno continua ad aumentare il fatturato (+7,2%), mentre gli ordini complessivi sono ancora in calo (-7,9%) e la dinamica del fatturato estero diventa negativa (-1,4%). Rimane positivo, ma cala da 8,5% a 5,5%, il saldo sulle aspettative di breve termine che esprime la differenza fra ottimisti e pessimisti per la dinamica della produzione industriale per i prossimi tre mesi.
Sulla Guess Service, vertice giovedì mattina a Palazzo Medici Riccardi fra istituzioni, organizzazioni sindacali e direzione aziendale, per affrontare la grave situazione della sede fiorentina della nota azienda di abbigliamento, nella quale sono occupati complessivamente circa 200 dipendenti. Dopo il grido d'allarme dei sindacati, l'azienda ha confermato che la proprietà della multinazionale ha deciso di spostare in Svizzera il reparto "Stile" dove operano circa 90 lavoratori (manodopera qualificata, molti di loro giovani con famiglia).
A seguito dell'assemblea dei lavoratori che pochi giorni fa ne ha dato mandato alla Fiom, è stato firmato il rinnovo per un anno del contratto di solidarietà alla GBG di Tavarnelle Val di Pesa, azienda produttrice di articoli in argento. Claudia Ferri, della Segreteria della Fiom Cgil di Firenze ha così commentato: “L'azienda resiste alla crisi del settore di mercato e ricorre alla solidarietà nell'ottica di trovare soluzioni non traumatiche nei confronti dei diciannove dipendenti; in settori come quello orafo argentiero sono le capacità ed il saper fare dei lavoratori il reale valore aggiunto alle produzioni. Come Fiom Cgil esprimiamo soddisfazione per il rinnovo anche perché situazioni simili in questo territorio non hanno avuto, purtroppo, lo stesso esito.”
L'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi ha accolto la richiesta di incontro avanzata dai tre sindacati Cgil-Cisl-Uil Funzione Pubblica, che chiedono chiarezza sul futuro dei 150 lavoratori di Villa Ragionieri, a Sesto Fiorentino, in prospettiva dell'acquisto della struttura da parte della Regione. L'incontro è stata fissato per venerdì 8 aprile alle 17.30 nella sede dell'assessorato in via Alderotti. Con l'assessore e i rappresentanti dei sindacati saranno presenti anche Monica Piovi, direttore generale dell'assessorato, e Paolo Morello Marchese, direttore generale della Asl Toscana centro.
L'altra fonte di preoccupazione dei sindacati (la Cisl non ha però aderito al presidio) riguarda il futuro del CMP di Sesto Fiorentino, il centro meccanizzato di smistamento per il quale si prospetta una scelta di ridimensionamento delle funzioni che metterebbe a rischio molti degli attuali 600 posti di lavoro diretti e 200 nell'indotto.
La situazione dell'azienda Balducci, lo storico marchio di scarpe per bambini che ha sospeso nei giorni scorsi l'attività produttiva, sarà al centro dell'incontro convocato in Regione dal consigliere del presidente Rossi per il lavoro Gianfranco Simoncini per giovedì 31 marzo. All'incontro parteciperanno le organizzazioni sindacali di categoria della provincia di Pistoia, la Provincia di Pistoia e il Comune di Pieve a Nievole. L'incontro si terrà alle 10 a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione, in piazza Duomo 10 a Firenze.
A Piombino, Aferpi ha firmato per l’acquisto del nuovo forno elettrico e del nuovo treno rotaie, per un investimento di 200 milioni di euro. Commenta Dalida Angelini, segretaria generale Cgil Toscana: “Piombino ha rischiato seriamente di perdere acciaio e lavoro. Ma dalla crisi più profonda è nato un modello Piombino che sta dando risultati: lavoratori che non mollano, istituzioni e sindacato che lottano e remano nella stessa direzione, un imprenditore che rispetta gli impegni, un Accordo di Programma che si è rivelato una strada giusta da seguire, oltre che una ricetta da esportare anche in altre zone di crisi complessa.
Inoltre, chi è stato riassunto dalla ex Lucchini in Aferpi ha l'Articolo 18: evidentemente il Jobs Act non è cosìindispensabile per investire. E finalmente a Piombino, oltre alle produzioni innovative di acciaio di qualità, si affianca una strategia di diversificazione produttiva che prevede logistica ed agroalimentare. Come Cgil ci siamo spesi molto in questo progetto, noi ci abbiamo sempre creduto. E' una vittoria di tutti, di Piombino e della Toscana. Il pensiero va alla lunga lotta che hanno portato avanti i lavoratori, una lotta che sta portando i suoi frutti.
E loro se li meritano più di tutti”.
Un passo avanti sulla questione dei costi energetici per la Magona di Piombino: è questo l'esito dell'incontro che si è svolto a Roma mercoledì e cui hanno partecipato il consigliere del presidente della Regione Enrico Rossi per il lavoro Gianfranco Simoncini, Giovanni Carpino amministratore delegato degli stabilimenti di Arcelor Mittal (Il gruppo di cui fa parte Magona) e due direttori generali del Ministero per lo sviluppo economico, Stefano Firpo (politiche industriali) e Sara Romano (politiche energetiche). L'incontro era stato deciso nella recente riunione del Comitato esecutivo dell'accordo di programma per Piombino presieduto dal presidente Rossi con la viceministro Bellanova e la sottosegretaria Velo.
La novità emersa riguarda la nuova normativa sul settore energetico: sulla base di cambiamenti della struttura tariffaria appare possibile un abbattimento dei costi energetici per Magona e quindi una riduzione del gap dell'industria di Piombino rispetto ai concorrenti. Altro elemento emerso da parte di Arcelor Mittal è che, a fronte di investimenti e ripresa dell'attività, il gruppo è oggi nelle condizioni di poter concorrere alle prossime gare sul servizio di interrompibilità.