Da mercoledì 10 marzo Viareggio diverrà zona rossa e anche qui saranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Il provvedimento si è reso necessario in nome del "principio di precauzione" raccomandato dalle indicazioni tecnico-scientifiche contenute nelle disposizioni nazionali. Si è quindi deciso di adottare provvedimenti limitativi degli spostamenti delle persone nonché la sospensione di alcune attività per evitare l'ulteriore diffusione del contagio in zone dove si è registrato un forte peggioramento del quadro epidemiologico.
Come previsto dal Dpcm Draghi, scatta per i comuni ‘rossi’ la “sospensione delle attività dei servizi educativi dell’infanzia, mentre le attività scolastiche e didattiche si svolgeranno esclusivamente con modalità a distanza”.
Nella Toscana arancione, dunque, Viareggio si aggiunge ai 20 Comuni della provincia di Pistoia, oltre a Cecina e Castellina Marittima. Il presidente Eugenio Giani parla di “una decisione legata all’incremento di positivi, che non può essere sottovalutato” e si accinge a varare l’ordinanza che disporrà materialmente le restrizioni.
Il sindaco, Giorgio Del Gingaro, in una nota conferma il lavoro portato avanti tra vari livelli di governo e sedi di confronto: “Abbiamo a lungo discusso e ci siamo confrontati fra sindaci, Regione, Asl e prefettura: non possiamo attendere oltre”.
Anche a Viareggio, dunque, oltre alla chiusura delle scuole, entreranno in vigore le misure restrittive per il contenimento del contagio previste a livello nazionale per le aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, secondo quanto previsto dal Dpcm del 14 gennaio 2021 (articolo 3).
Fra le altre restrizioni si vieta ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio comunale, nonchè all'interno del medesimo salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
E' consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, nell'ambito del territorio comunale, una volta al giorno. Sono sospese le attivita' commerciali al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attivita' svolta, i mercati, salvo le attivita' dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Restano aperti edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.
In zona rossa, i figli dei cosiddetti “key workers” non potranno svolgere didattica in presenza. A precisarlo è una nota inviata alle 19 di ieri, domenica 7 marzo, dal Ministero dell’Istruzione alle scuole. Viene rivisto, quindi, quanto indicato nella circolare ministeriale dello scorso 4 marzo, in virtù della quale il Comune di Pistoia aveva dato la possibilità alle famiglie di richiedere entro ieri sera la frequenza in presenza della scuola dell’infanzia. Resta invece confermata la possibilità di svolgere attività in presenza per i ragazzi con bisogni educativi speciali e con disabilità, limitatamente all’uso dei laboratori o per realizzare l’effettiva inclusione scolastica degli alunni.
Le famiglie che avevano richiesto l’attivazione della didattica in presenza al Comune di Pistoia erano state 120. A loro, questa mattina, il servizio Istruzione ha inviato una lettera di chiarimento, in cui si precisano le recenti disposizioni ministeriali, ossia che in zona rossa si applica esclusivamente l’articolo 43 del Dpcm dello scorso 2 marzo, escludendo di fatto la possibilità della didattica in presenza per i figli dei “key workers”. In definitiva, le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Potranno svolgere attività in presenza gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on-line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.
“Territori Sicuri”, il programma regionale di screening gratuito, attivato per intercettare i casi positivi, soprattutto asintomatici, ed eventuali focolai, farà tappa da venerdì 12 a domenica 14 marzo nel Comune di Castelfranco Piandiscò, in provincia di Arezzo. I cittadini che desiderano sottoporsi, in modo volontario, allo screening possono prenotarsi sul portale regionale. La strategia del progetto è quella dell’allerta precoce, per bloccare i contagi prima della loro diffusione. I territori a maggior rischio di positività al Sars Cov-2, sono indicati da Ars, che elabora e monitora l’indice di contagio di ciascun Comune toscano.
“Ancora un appuntamento riuscito e che ci dà risposte importanti -dichiara Antonio D’Urso DG della USL Toscana Sud Est- I territori dei comuni come Lucignano vicini al confine con altre regioni in queste settimane sono stati coinvolti da una diffusione importante del Virus e delle varianti. La due giorni di screening ci ha permesso di avere un quadro più chiaro di come si stia diffondendo il Covid e di individuare gli asintomatici, che rappresentano l’anello più forte di contagio. Ci aspettano ancora settimane difficili e di grande preoccupazione, ma la metodologia attivata con Territori Sicuri, ovvero quella di intervenire tempestivamente e censire intere popolazioni si sta rivelando un’arma vincente per interrompere il contagio.
Il nostro lavoro di ricerca del virus proseguirà sempre con intensità e probabilmente anche con altri appuntamenti di Territori Sicuri in altri comuni, perchè purtroppo il virus è ancora molto presente”.“Territori Sicuri -afferma Roberta Casini Sindaca di Lucignano- è stata una grande opportunità per la nostra comunità, i risultati fortunatamente sono molto buoni e spero davvero che ci abbiamo permesso di isolare prontamente i positivi onde evitare ulteriore contagio. Ringrazio il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani per la sua presenza e vicinanza, il Direttore Generale della USL TSE Antonio D’urso e tutto il personale della Toscana Sud Est per l’ottima organizzazione, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta per aver dato la loro fondamentale disponibilità e ringrazio infine tutti i volontari delle associazioni che come sempre ci supportano con il loro prezioso lavoro.Sono stati due giorni intensi ma nei quali ho sentito tutto il senso di appartenenza ad una comunità, grazie a tutti i cittadini che hanno contribuito a rendere il nostro comune decisamente più sicuro.”