Da lunedì prossimo 22 marzo la Toscana (come già emerso ieri venerdì 19 marzo) rimane in Zona Arancione, a parte tutti i Comuni delle province di Arezzo, Pistoia e Prato e i seguenti Comuni indicati nello specifico oggi dal presidente della Regione Eugenio Giani:
Piancastagnaio (SI) Grosseto (GR) Scarlino (GR) Arcidosso (GR) Castel del Piano (GR) Vinci (FI) Certaldo (FI) Castelfiorentino (FI) Empoli (FI) Montelupo Fiorentino (FI) Cerreto Guidi (FI) Montaione (FI) Barberino Tavarnelle (FI) Capraia e Limite (FI) Gambassi Terme (FI) Montespertoli (FI) Fucecchio (FI) Santa Croce Sull’Arno (PI) San Miniato (PI) Castelfranco di Sotto (PI) Montopoli in Val d’Arno (PI) Seravezza (LU) Massarosa (LU) Viareggio (LU) Camaiore (LU) Stazzema (LU) Pietrasanta (LU) e Forte dei Marmi (LU)
Specifiche ordinanze dei Sindaci possono aumentare questo numero se necessario.
"Insieme a queste decisioni - spiega Giani - ho firmato un’ordinanza che da oggi consente l’ingresso in Toscana con la finalità di recarsi presso le cosiddette seconde case solo in presenza di motivi di salute, lavoro, studio o gravi situazioni di necessità".
Per quanto riguarda l'occupazione dei posti letto, alle 11 di oggi 20 marzo erano 240 contro i 246 di ieri, in subintensiva 7 contro gli 8 di ieri, non intensivi 1417 contro 1440. Totale, sommando le tre categorie, -30. Un dato che appare di grande rilevanza in un contesto nel quale l'Rt non pare in crescendo. Anzi, è stato registrato nelle scorse ore a 1,09 mentre la settimana scorsa era 1,23. L'altro indicatore importante è meno confortante ma comunque in linea: in Toscana ci sono stati in media 247 casi settimanali ogni 100mila abitanti, quindi sotto la fatidica soglia dei 250.
In generale buoni segnali ma Giani avverte: "Non abbassiamo la guardia, continuiamo sempre a portare la mascherina, evitare gli assembramenti e limitare i contatti".
Con buona probabilità la Toscana resterà Arancione anche la prossima settimana anche se molto dipenderà, come sempre, dalla coscienza di ogni cittadino.
