Si è riunito stamani il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Alessandra Guidi, con la partecipazione, in videoconferenza, degli assessori del comune di Firenze Benedetta Albanese e Sara Funaro, del questore Filippo Santarelli, del comandante provinciale dei Carabinieri Antonio Petti, del comandante provinciale della Guardia di Finanza Fabrizio Nieddu, del comandante della Polizia Municipale di Firenze Giacomo Tinella.
A margine del Comitato, il prefetto ha sensibilizzato le forze di polizia presenti ad una rigorosa applicazione del piano straordinario dei controlli anti covid previsti per il fine settimana, rafforzando l'azione di contrasto anche in supporto alla polizia locale di ogni comportamento in grado di mettere a rischio la salute pubblica, tenuto anche conto della situazione di criticità in cui versano specifiche aree della regione.Ovviamente si tratta di interventi che necessitano di una collaborazione piena e continua della popolazione e in questa prospettiva il prefetto richiama l'attenzione dei cittadini a "tenere comportamenti responsabili e a non abbassare la guardia, a sentirsi tutti impegnati verso un unico obiettivo, quello di contrastare il virus e ritornare quanto prima alla normalità".
Tra i vari argomenti all'ordine del giorno, il tema del disagio giovanile, segnalato da molti presidenti dei Municipi nell'ambito dei TAVOLI DI OSSERVAZIONE, con una specifica attenzione a fenomeni di devianza e illegalità diffusa. E' stato convenuto di procedere ad un mirato screening delle situazioni segnalate al fine di predisporre l'adozione di eventuali misure di prevenzione e contrasto da parte delle forze di polizia.Sempre sul versante del rafforzamento del sistema della sicurezza in ambito provinciale, è stata confermata, alla presenza del sindaco di Empoli Brenda Barnini e del direttore del Numero Unico Europeo (NUE) 112 Alessio Lubrani, l'attivazione dal 2 marzo del Numero Unico di emergenza nell'area empolese (prefisso 0571).Ciò consentirà di completare su tutto l'ambito provinciale il servizio del NUE, servizio che anche in questo territorio conferma la grandissima utilità in termini di funzionalità non solo per il cittadino ma per le stesse forze di polizia.
Il filtro operato dagli operatori della centrale unica ha consentito infatti, da quando è attivo il progetto, di abbattere in maniera esponenziale le chiamate "improprie", consentendo così alle forze di polizia di concentrarsi sugli interventi di specifica competenza.L'attivazione del NUE sarà anche l'occasione per mettere a punto uno specifico piano di controllo coordinato del territorio da parte delle forze di polizia dedicato all''area empolese, al fine di prevedere la migliore integrazione dei servizi e offrire ai cittadini sempre più efficaci risposte anche in termini di prevenzione dei reati e dei fenomeni di illegalità in genere.Si tratta di una iniziativa in linea con le recenti direttive del Ministero dell'Interno, volta a replicare anche fuori dai comuni capoluogo, nelle aree più complesse in cui gravitano più presidi delle forze di polizia, moduli di intervento che favoriscano una proiezione operativa capillare e coordinata, che eviti sovrapposizioni e ottimizzi l'apporto di tutte le componenti operative del "sistema sicurezza" al fine di ottenere un "territorio sotto controllo".In questa prospettiva il nuovo piano coordinato di controllo del territorio che verrà predisposto attraverso un apposito tavolo tecnico attivato dal questore potrà prevedere la partecipazione attiva della polizia municipale dell'unione dei comuni del circondario empolese valdelsa, la cui disponibilità è stata confermata oggi dalla sindaca Bardini, oltre che il concorso dei reparti di polizia a competenza non generale come Polfer e Polstrada e della Guardia di Finanza.