A 750 anni dalla sua nascita ci sono ancora aspetti delle origini, della vita e delle opere del Sommo Poeta che possono essere riscoperti, valorizzati, narrati con i temi e le interpretazioni più variopinte della grande e spettacolare parata dei rioni grevigiani. In una delle piazze più conosciute del mondo, a Greve in Chianti, lo spirito competitivo, tipico dei borghi toscani, solleva gli stendardi e va in scena domenica 6 settembre dalle ore 15,30 attraverso i temi, i colori e le espressioni di centinaia di figuranti.
Con i suoi otto rioni, Torre, Piazza, Fonte, San Francesco, I Castelli, Etrusco, Sant’Anna, il Pino, il comune chiantigiano compie un tuffo nel passato per ripercorrere la storia di un'illustre personalità della letteratura italiana. “Ancora un viaggio nella storia – commenta l’assessore alla Cultura Lorenzo Lotti - e l’occasione per ritrovarsi, stare insieme e condividere le radici del nostro territorio e il percorso umano e letterario del padre fondatore della lingua italiana, la festa animerà piazza Matteotti con una bellissima parata che mostra le diverse chiavi interpretative elaborate dai Rioni, un tema legato all'anniversario dantesco sul quale i cittadini hanno lavorato con tanto impegno, dedizione, fantasia, un ringraziamento a tutti loro per la domenica di festa che Greve si prepara a vivere”.
Si rinnova domani a Pescia (Pt), l’appuntamento con il Palio Città di Pescia arrivato alla 38° edizione che si svolge come tradizione, domenica 6 settembre prima domenica del mese. Una gara che vede gli arcieri dei quattro rioni in cui è divisa la città: Ferraia, San Francesco, San Michele e Santa Maria, sfidarsi all’ultima freccia in una gara tirata ed emozionante nel contesto di Piazza Mazzini, il cuore di Pescia con i suoi antichi palazzi.
Questa competizione è l’ultimo atto di una settimana di festeggiamenti ed eventi con le strade e le piazze del centro storico abbellite con i vessilli dei quattro rioni che hanno riportato in città una atmosfera medievale. Infatti la sfida affonda le sue radici fin dal 1339, prima come festa con giochi a cavallo tra i quattro rioni menzionati negli statuti comunali dal 1340, poi in tempi moderni con l’uso di archi e frecce. Quella di quest’anno sarà una edizione ricca di novità anche se nel pieno rispetto della tradizione di questa rievocazione che si sta affermando tra le più importanti della Toscana.
Tra queste innovazioni una diversa dislocazione della piazza dove, per garantire a tutto il pubblico presente di assistere alla gara sarà installato un maxi schermo. Inoltre nel Corteggio sfilerà per la prima volta il nuovo Gonfalone Storico del Comune accompagnato dal sindaco Oreste Giurlani, rigorosamente in costume trecentesco, e da un gruppo di figuranti. Il programma della manifestazione inizia fin dalla mattina con l’esposizione delle antiche macchine di assedio della Pro Loco di Larciano e l’allestimento di un accampamento medievale a cura del Rione Casina Rossa di Montecatini.
Un’altra novità sarà la presenza dell’Associazione ARC, il Centro Ricerche Archeologiche Sperimentali di Genola (Cuneo) che organizzerà dimostrazioni e incontri di studio sull’uso dell’arco e della balestra nell’antichità. Alcuni commercianti del centro storico di Pescia invece organizzeranno rievocazioni di arti e antichi mestieri. Alle ore 15 partirà il Corteggio Storico con oltre 600 figuranti nei costumi ispirati alle vesti che s’indossavano tra il XIV e il XV secolo. Il corteo dopo aver attraversato le vie del centro storico arriverà fino a Piazza Mazzini dove, alle 17, si disputerà la gara.
Il Palio sarà trasportato in piazza su un carro addobbato e tirato come tradizione da un cavallo sotto la scorta di quattro alabardieri al comando di un capitano. Dopo l’arrivo di tutti i figuranti è previsto il saluto solenne e le esibizioni degli sbandieratori. Poi inizierà la gara su comando del cosiddetto “maestro di campo” con squadre di quattro arcieri per rione, muniti di archi in foggia medievale. Occhio e mano ferma sono fondamentali per centrare i bersagli sulla distanza di 18 metri in tre prove.
Nella prima prova ogni arciere ha quattro frecce a disposizione e deve colpire quattro bersagli: tre del diametro di 20 cm che aggiudica 15 punti e uno di 10 che ne aggiudica 40. Nella seconda prova sempre con quattro frecce, si devono colpire tre bersagli del diametro di 15 cm ( per 20 punti) e uno di 7 cm (50 punti). Nella prova finale c’è una sola freccia disponibile e il bersaglio da centrare ha un diametro di 10 cm ma chi lo centra guadagna ben 60 punti. Proprio per questo motivo la gara si decide spesso solo in questa prova rendendo la competizione emozionante e incerta fino all’ultima freccia.
Al rione vincitore andrà il “Cencio” dipinto quest’anno dal pittore Stefano Fattorini dal titolo: “ Pescia e le sue castella. Fibbialla”. Nel 2014 il Palio è stato vinto dal Rione Santa Maria. Nell’albo d’oro della sfida però primeggia Ferraia con 15 vittorie seguita da Santa Maria 8, San Michele 6 e San Francesco 5. La manifestazione, che rientra nelle attività della Federazione Italiana Giochi Storici, è organizzata dal Comune di Pescia in collaborazione con la Lega dei Rioni e si avvale del Patrocinio della Regione Toscana e Provincia di Pistoia oltre al sostegno della Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia.
Il biglietto di ingresso per assistere alla gara in Piazza è di 3 euro. Info: ufficio Turismo del Comune di Pescia, tel. 0572.490919, e-mail: turismo@comune.pescia.pt.it
Conto alla rovescia per l'edizione 2015 del Corteggio storico, che quest'anno darà spazio a una serie di novità messe a punto dall'Amministrazione comunale per celebrare l'8 settembre, principale festività religiosa e civile della città. Nuovo percorso attraverso via Muzzi e via del Serraglio, nuova organizzazione, con l’Ostensione della Sacra Cintola al centro dell’evento, intorno alle 22.30, e il ritorno dei fuochi d’artificio al Castello dell’Imperatore.
Un'edizione, quella del 2015, all'insegna dei cambiamenti. Anche quest’anno le celebrazioni della “Madonna della Fiera” inizieranno la sera del 7 settembre con la riproposizione di un concerto sinfonico, con la Camerata Strumentale Città di Prato, in piazza del Duomo. Verranno eseguite musiche di Verdi, Schubert, Britten/Rossini, Ponchielli, Borodin, con la partecipazione della soprano Elizaveta Martirosyan. Dirige il Maestro Jonathan Webb. La mattina dell' 8 settembre alle 10 il Gonfalone della Città, accompagnato dai Valletti Comunali, si recherà in Cattedrale per il solenne pontificale.
Alla fine, sul sacrato del Duomo avverrà la tradizionale e significativa cerimonia dellaconsegna dei Ceri del Comune alla Cappella della Cintola. Il pomeriggio in Piazza del Comune, Piazza San Francesco, via Magnolfi, via Pier Cironi e Piazza Sant'Agostino si terranno le esibizioni di musici e sbandieratori ospiti al Corteggio e altre performance. Nello specifico sfileranno il gruppo Alfieri della Valmarina, il Gruppo dei Piccoli Alfieri della Città di Prato, il Gruppo sbandieratori e musici di Cava dei Tirreni che si esibiranno con particolari effetti, come sparo a salve di antichi archibugi. Alle 20, il Gonfalone del Comune, salutato dai rintocchi della campana di Palazzo Pretorio “La Risorta” uscirà da Palazzo Comunale con il Sindaco, tutte le autorità, le rappresentanze delle città gemellate, gli ospiti e si muoverà verso Via Cesare Guasti, dove si aggiungerà il resto del corteo proveniente dalle scuole Cesare Guasti e percorrerà Via Luigi Muzzi, Via Guizzelmi, Via del Serraglio, Via Cavallotti e arriverà in Piazza del Duomo, dove tutti i gruppi in costume e gli ospiti della Città verranno schierati in attesa della Cerimonia di Ostensione dal Pulpito di Donatello.
La presenza in piazza di tutte le rappresentanze delle città ospiti e dei figuranti rappresenta un omaggio maggiore alla reliquia e fa anche rivivere, come narrano le antiche cronache, la moltitudine di tanti visitatori in città in occasione della Ostensione. Il numero dei figuranti al Corteggio sarà di circa 500 persone in costume. I comuni che parteciperanno alla sfilata senza gruppo storico, ma con i loro Gonfaloni, provenienti dalla Toscana e da altre regioni d’Italia sono circa 50.
Saranno presenti, come consuetudine, le città gemellate con Prato. A metà percorso del Corteggio, alle 22:15 circa, in Piazza Duomo ci sarà il momento centrale della festa, l'Ostensione della Sacra Cintola. Il momento più simbolico e vivo: la benedizione dal Pulpito di Donatello. E' la prima volta che l'ostensione viene fatta a metà percorso da quando il corteggio si svolge in notturna. La cerimonia potrà come sempre essere seguita dal pubblico sulle tribune e nella Piazza del Duomo, dal maxi schermo che sarà allestito davanti al Palazzo Vescovile. I posti in tribuna in Piazza del Duomo saranno quest’anno circa 1500 oltre ai circa 300 posti tradizionalmente riservati alle autorità ed agli ospiti del Comune e le tribune saranno poste dall’angolo di via Firenzuola fino all’angolo di Largo Carducci.
Una parte di un lato della piazza sarà riservata allo schieramento dei gruppi in costume e l’altra parte sarà riservata ai cittadini. Dopo la benedizione impartita dal vescovo Franco Agostinelli, il corteggio ripartirà alla volta di via Garibaldi, via Verdi, via Mazzini, piazza San Marco, viale Piave, per terminare in piazza Santa Maria delle Carceri, dove avrà il suo termine e rientrerà presso le Scuole. Intorno alla mezzanotte dal Castello dell'Imperatore ci sarà lo spettacolo pirotecnico musicale.
Contribuirà a rendere il clima festoso la Grande fanfara della Città di Wangen, nostra città gemellata, con i loro tradizionali costumi. Da anni i fuochi notturni in centro storico salutano la chiusura della giornata dell'8 settembre la tradizionale festa cittadina della Madonna della Fiera.