Il Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, come riporta una nota del sindacato Confintesa F.P., ha informato con una nota diretta al personale in servizio nella sede della Fortezza da Basso ed ai loro rappresentanti "che è stato accertato un caso di positività al COVID-19. Il caso riguarderebbe un allievo che frequenta l’Opificio che è stato presente per tre ore nella sede mentre un altro allievo, che avuto uno stretto contatto con detta persona, si trova al momento in quarantena.
Il caso sarebbe in mano all’Ufficio Malattie Infettive dell’Azienda USL Toscana Centro. Pertanto la soprintendenza ha disposto che tutto il personale sino a nuovo ordine presterà servizio in modalità smartworking, in accordo con il Medico competente e il RSPP".
“Confintesa FP, proprio una settimana fa, d'intesa con i rappresentanti della Sicurezza, aveva chiesto uno screening sierologico ed eventuale tampone per tutto il personale che a vario titolo frequenta le tre sedi fiorentine - precisa il Segretario Regionale Sandra Badii - e il nostro Rappresentante Provinciale Confintesa F.P. Beni Culturali Giuseppe Zicarelli presente nel Gruppo di Lavoro per il Protocollo Covid19 lo ha chiesto più volte, anche perché stanno rientrando le scuole ed è doveroso salvaguardare non solo i lavoratori ma anche le famiglie e di conseguenza la collettività”.
Prosegue Badii: “Auguriamo allo studente ed a quanti oggi si trovano colpiti da questa malattia di poterne uscire presto guariti ma non possiamo fare a meno di richiamare la dirigenza dell’Opificio fiorentino e di tutti gli uffici pubblici della nostra regione a non abbassare la guardia e mettere in atto tutte le misure oltre che di opportuna sanificazione delle sedi anche di prevenzione e contrasto di questa malattia che sembra non risparmiare nessuno.
Confintesa F.P. vigilerà come sempre per la salute di tutti i lavoratori perché questa viene prima di tutto! Non a caso abbiamo un servizio dedicato a cui i lavoratori possono rivolgersi per avere informazioni ed assistenza proprio all’interno della Segreteria Regionale con un esperto della materia”, conclude Sandra Badii invitando tutti a collaborare per scongiurare la chiusura di altri settori pubblici.